unmetroessanta

a volte l’esser di statura poco alta (perchè dire piccola.. no dai.. sono persino più alta di madonna ;o)  ) porta dei vantaggi considerevoli.. come per esempio poter comprare abbigliamento sportivo nel reparto ‘kids’ e pagare la metà.. machebelcastellomarcondirondirondello :-D

di colori, di sole.. e varie

riprendo a scrivere questo piccolo post con l’orecchio in fumo.. sorrido.. cosa non farei.. – dunque parlavo di colori.. – oggi con la nini siamo andate a scegliere la sua prima cartella per la scuola.. è bellissima.. non è andata per i soliti rosa, fatine, winx e compagnia bella.. ha scelto i colori del sole.. ha scelto la cartella che avrei preso anche io.. ma non potevo dire niente (altrimenti mia sorella avrebbe detto che l’ho influenzata.. sisiii).. – ricordo la mia dei primi anni delle elementari.. altro che mini-formato samsonite di oggi.. – la mia era viola in pelle (o magari un imitazione pelle.. sicuramente..) e sopra c’era heidi con le pecorelle.. che storie.. era quasi un mito quella cartella :-D

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oggi ho ritagliato i capelli.. per due settimane sono stata indecisa.. (eeeh, la bilancia non si smentisce mai).. mi svegliavo ‘li taglio corticorti’.. l’indomani ‘no, li faccio crescere’.. – c’è che vorrei farli crescere.. ma bisognava pur rimetterli ‘in shape’ ;o) – ..approposito di shape.. pensavo di andare a correre.. ma sto pensando anche che non mi reggo e che domani ho la sveglia alle sette e trenta.. continuo a pensarci ancora un pò..

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un due, un due

può capitare in una comunissima serata di giugno.. la voglia di star fuori.. la voglia di svuotare la mente.. niente musica.. solo io (e qualche altro fuori di testa) ed i mille-cento-e-rotti scalini.. – li ho fatti tutti.. ma veramente tutti.. all’arrivo in cima (c’è una differenza di altitudine di duecentotrentaquattro metri.. lo ha detto il tipo) mi hanno fatto l’applauso :-D .. un gruppo.. ridevo.. ero roooossa rossa e respiravo come un motore in avaria.. macchissenefregava.. erano tutti col fiatone e sudaticci.. – mi son sentita bene.. (meno salendo eh.. ammetto.. cavoli s’è stata dura).. ma bello.. t’incrociavi con chi andava in giù.. ti salutavi.. e col sorriso t’incoraggiavano a non mollare.. che bella sensazione.. bellabella.. tanto da parlare alle pecore ‘mmmhhhe mmmhhe mmmhha quasi quasi ti faccio una foto’..

vado a prendermi il bacio di morfeo.. che c’ho le gambe che mi fanno giacomogiacomo.. sssshhh..

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p.s. eppure io quel neo ieri non l’avevo ancora (ma i nei possono uscire da un giorno all’altro?)

i colori.. se non li vedi.. te li puoi sempre inventare

non avrei avuto problemi ad inventarmeli.. tanti.. tantissimi.. ma non ce n’era bisogno.. mi si presentavano loro.. in tutto il loro splendore.. ed io.. non ho potuto fare altro che immortalarli.. cogli l’attimo.. coglilo sempre..

raccontare la mia vacanza sarebbe un piccolo déjà-vu.. gallipoli non mi è nuova, e non lo è nemmeno a chi, da un pò di tempo a questa parte mi legge.. – potrei raccontarvi dei giochi con milo, il cane di mia zia.. potrei però anche raccontarvi che ho bevuto l’assenzio.. due giri.. e quella su di giri poi ero io.. filosofando a tavolino con mio cugino che mi diceva "mo, quello brucia anche le pietre" – potrei però anche confidarvi che gli unici momenti miei sono stati quelli quando mi chiudevo in salotto a suonare la chitarra.. (già.. perchè per il resto ero impegnatissima nei miei ruoli di figlia, sorella, zia, tanto zia, cugina e nipote).. ma forse, anzi, sicuramente, lo erano anche quelli di qualche sera sul balcone guardando le stelle.. il drago, venere,..già.. le stelle.. il sole.. quanto sole.. tanto da essermi presa un eritema in spiaggia, che ora mi porterò per un bel pò di giorni (e non che sia tornata super abbronazata, faccio più ‘bel colorito sano’).. parlando di prendere potrei anche dirvi (e la cosa un pò mi schifa) che ho preso due chili in una settimana.. e son tanti.. che si aggiungono a quelli che comunque volevo già perdere (che strazio!).. e che dire di un treno che parte in ritardo netto ed arriva in anticipo, tanto da permetterci di prendere il cappuccio a milano centrale prima di cambiare?.. infondo è stata bella.. con tutti i suoi colori, con le sue giornate e serate.. bella anche con tutti i ‘mamma e papà non cambieranno mai’ (sorrido).. i risvegli all’alba e le occhiaia di turno.. con tutto insomma.. – sono arrivata otto ore fa.. sono stata in palestra.. sto facendo il bucato.. ho finito le sigarette (quindi uscirò..) e se tra un oretta mi prende male (legassi ‘come fare per crollare in un sonno profondo’) vado a correre.. – son tornata mondo.. son proprio tornata :o)

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la lluvia caía.. suavemente

mi sono lasciata cullare da quel rumore di gocce contro i vetri.. non prepotente.. complice.. quasi mi cantasse una ninna nanna.. mi son lasciata innebbiare i sensi dall’odore.. profumo di una primavera bagnata.. – mi sono addormentata così.. a prima sera.. con le finestre aperte.. con lo scorrere delle macchine.. sotto la pioggia.. – ho sognato.. dopo.. dopo aver spento la sveglia al cellulare.. tra uno snooze e l’altro.. due sogni.. che son durati nove minuti ciascuno.. che finivano ad ogni volta che il cell mi ricordava che doveva essere solo una pennichella.. alla fine è stato il messaggio di mia sorella a farmi alzare dal divano.. – "siamo quasi a milano" – son partiti nel pomeriggio.. la sis, le piccole e papà.. io li raggiungo tra una settimana.. una settimana che, come questa, mi vedrà tirarmela coi denti.. mi vedrà bere red bull per non crollare.. mi vedrà correre..

questa sera ho ripreso a correre.. – ho ripreso quanto avevo posto in un ripostiglio tanti e tanti anni fa.. – l’ultima volta che andai a fare footing era nel periodo che vivevo in francia.. praticamente mezza vita fà – marie et michel correvano.. e qualche volta, la sera andavo insieme a loro.. o meglio, loro insieme a me.. (parlasi di ‘chi sta al passo di chi’).. erano settimane che dicevo di volerlo fare, di voler ricominciare a fare qualcosa, seriamente.. ma trovavo mille scusanti per rimandare.. – oggi era perfetto.. l’aria era pulita.. rinfrescata dalla pioggia.. non c’era più il sole.. e nemmeno altri ‘sportivi’.. giusto due cerbiatti e tanti corvi sui campi.. qualche insetto dall’aria "ma ‘ndo cori".. – mi son dovuta fermare a marciare due volte all’andata ed una al rientro.. togliere la maglia ed abbassare il volume dell’ipod.. non mi sentivo respirare.. nelle mie orecchie ‘stress’ che avevo scelto come doping.. ma alla fine.. se non mi sento respirare, respiro male.. e se respiro male.. poi mi vengono le fitte al fianco.. – ho fatto trenta minuti.. niente di che.. me li sono sudati.. e domani me li sentirò di certo.. – ma alla fine, ladies and gents.. ciò che conta.. è darsi una smossa e farle le cose.. io ci ho messo un pò.. ma ho voluto dare.. finalmente.. uno spintone al motore..

pedalando in bicicletta

e per di più la domenica mattina.. ma insieme alla mia musica ;o)

lui  ‘oggi in bici eh?’
io   ‘esploravo la zona, inizio a correre appena mi arrivano le scarpe’
lui  ‘io stamane alle sette sono andato a fare il vita parcours quì vicino’
io   ‘hmm, magari la prossima vengo insieme a te.. – ah, ma non alle sette’

….anche se.. a pensarci bene, se continuo a svegliarmi alle cinque di mattina.. potrei anche andarci.. – qualcuno per caso sa dirmi come regolare l’orologio interno biologico? si perchè io di svegliarmi sempre all’alba mi sarei anche stancata, nel vero e proprio senso della parola

oggi.. cioè oggi

è stata una di quelle giornate della serie "ma quant’è bella la vita?"  ..sorrido.. tante piccole cose.. tanti piccoli gesti..  e poi, perchè portarsi in palestra l’ipod con la pila scarica può avere i suoi vantaggi ;o)  .. ma anche, perchè una mail arrivata poco prima d’andare a casa può stamparti un sorriso grande coooosì

"ciao mo’, non combinare macelli e fai la brava"

riiiido ancora :-D  ..perchè oggi, cioè oggi, c’era pure lui.. mister sole in persona.. te sei fatto desiderà eh?! e mo guai a te se te movi :-p