menomale che non capitano tutti i giorni.. – chiudere gli occhi alle due e mezza di notte.. per riaprirli alle sei del mattino.. – sono scombussolata.. ed ho veramente bisogno di riposare.. il corpo.. la mente.. parcontre.. tra le tante cose dette e ascoltate questa notte.. c’è questa frase.. “non stancarti mai di non capire, perchè finchè non capisci.. vivi..” – c’è tutto li dentro.. tutto…
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cantami papà
una telefonata ti cambia tutto.. – papi stasera anzichè il suo consueto “hallo” o anche “non vogliamo niente”.. mi ha risposto cantandomi “tu sei la miiiiaaaaa simpatiaaa..” vi amo di bene e di più mami e papi…
per la serie
unpòdime.. piccola compilation.. ciao mondobello.. buongiorno sole :o)
sette e trenta
vabè… c’ho provato.. – giorno..
la vita è troppo breve per svegliarsi
la mattina con dei rimpianti.
ama le persone che ti trattano bene
e scordati di quelle che non lo fanno.
credi al fatto che ogni cosa
accade per una ragione.
se hai una possibilità, sfruttala.
se cambia la tua vita, lascia che sia così. nessuno dice che sarà facile,
la sola promessa è che ne varrà la pena.
harvey mackay
fotografica-mente
più che fotografarle queste delizie.. mi sarebbe piaciuto assaggiarle.. – sono quasi le undici.. ho fatto una preselezione di quanto le manderò su cd per le sue cartoline.. – “mo, quanto ti devo?”.. eh, io ancora non mi faccio capace.. non riesco a farmi pagare ‘il mio tempo’.. “ti avevo già detto che non ti avrei chiesto soldi.. non ce la faccio”.. “allora tu dimmi quando e per quale occasione ed io ti preparo una bella torta come la vuoi tu”.. – mi è piaciuta l’idea.. e so già per chi e per quando.. – che poi.. chi è che ha detto che il valore delle cose va per forza misurato a peso di soldi?
na parola..
c’è un tempo per tutto.. e pare proprio che questo non sia quello per il sonno..
oggi inizio il progetto “svuota, smista, butta, cambia”..
perchè come disse il grande antonio de curtis “chi si ferma è perduto”
ecco, io ora potrei scrivere anche un paio d’ore
dieci meno otto.. questa sera niente studi.. sono riuscita a finire il riassunto del modulo prima del previsto.. si perchè ora ho un piano (già.. miracles happen!).. “mi sento sotto pressione.. sento che mi manca tempo.. non ci sto dentro”, “cosa puoi fare allora?” mi aveva chiesto.. eh.. cosa posso fare.. mica ci arrivavo.. esattamente una settimana fa ero a dir poco disperata.. morale a terra. “scriviti un piano”.. un piano?.. e allora mi sono stampata un calendario.. marcato in rosso le giornata dove lo studio non ci sta.. in altri tre colori i tre moduli restanti fino a metà ottobre.. ho finito il primo.. tre giorni prima del previsto.. – posso dire che sono fiera di me? sono fiera di me, ecco! si lo sono.. per l’impegno.. la tenacia ed il ‘volore’.. – caratteristiche che io non ho mai assimilato agli studi.. (che io ora, da adulta.. ho prima dovuto “imparare come si studia”.. suona banale ma non lo è.. non è che ancora abbia trovato ‘il’ metodo.. ma più vado avanti.. più mi ci trovo.. come con dei jeans nuovi.. prendono la loro forma e comodità dopo un pò che li indossi.. ) – ..mentre scrivevo le prime parole di questo post nella mia testa rimbombava “il piano”.. mi ero promessa un ‘mai più’ anni fa.. lungi da me il solo pensiero.. avevo ventott’anni quando riconobbi che non serve a niente ‘pianificare’…… vabè.. altra storia.. lunga.. troppo impolverata.. che faccio? un gran bel soffio per vedere che c’è sotto? poi però ci sarà da tossire.. polvere o stupore? niente soffio e niente roba vecchia per aria.. – però una cosa va detta.. quanto alla scuola il piano ci sta.. ci sta con tutte le scarpe.. – il titolo al post lo metto ora.. voilà.. e ora.. dopo un giro di vanvera un giro di sogni.. ciao mondo!
una mano dal cielo
perchè te la tendono sempre se ne hai bisogno.. – vista ed afferrata.. – grazie :o)
evoluta-mente
imbottigliata nel traffico osservavo i giri di una poiana nel cielo.. mi sono chiesta.. cioè.. me lo chiedo ancora.. noi ometti nasciamo e facciamo le nostre prime esperienze.. per istinto riconosciamo il cibo (riiido.. che mia nipote se non glie lo toglievi si voleva mangiare anche il telecomando).. per istinto impariamo ad andare a gattoni.. poi a camminare.. a parlare.. ecc.. – tornando al mondo di quark.. in quella carovana di macchine mi sono chiesta “ma gli animali, loro che ci guardano.. quella poiana per esempio.. sa che cos’è quella colonna di lamiera che si muove sotto di lei?” a noi crescendo ci viene insegnato tanto.. il mondo, flora, fauna, l’evoluzione.. l’industrializzazione.. – ma agli animali.. chi gli insegna del mondo? per caso mamma mucca racconta al suo vitello della vita? che poi mamma mucca oltre a sapere che è un essere di nome ‘umano’ che la porta a pascolare, che le da da mangiare e da bere e la sera la riporta in un posto coperto per dormire.. lei sa che cos’è tutto quel tram tram intorno a lei? non lo so.. cioè.. non credo.. almeno.. bho.. ma sarebbe interessante sapere come ‘funzionano’ loro.. apparentemente meno evoluti.. apparentemente meno sapienti.. – vabè.. sono le nove e un quarto.. ho passato una nottataccia.. (monia ti sei proprio scordata come si dormono un bel pò di ore tutte d’un tiro.. ) – buon sabato mondobello
una voce mi ha sussurrato
se non sei all’altezza della terra.. non sarai neanche all’altezza del cielo..