about midnight calls

menomale che non capitano tutti i giorni.. – chiudere gli occhi alle due e mezza di notte.. per riaprirli alle sei del mattino.. – sono scombussolata.. ed ho veramente bisogno di riposare.. il corpo.. la mente.. parcontre.. tra le tante cose dette e ascoltate questa notte.. c’è questa frase.. “non stancarti mai di non capire, perchè finchè non capisci.. vivi..” – c’è tutto li dentro.. tutto…

sette e trenta

vabè… c’ho provato.. – giorno..

IMG_20140209_084427la vita è troppo breve per svegliarsi
la mattina con dei rimpianti.
ama le persone che ti trattano bene
e scordati di quelle che non lo fanno.
credi al fatto che ogni cosa
accade per una ragione.
se hai una possibilità, sfruttala.
se cambia la tua vita, lascia che sia così. nessuno dice che sarà facile,
la sola promessa è che ne varrà la pena.

harvey mackay

fotografica-mente

più che fotografarle queste delizie.. mi sarebbe piaciuto assaggiarle.. – sono quasi le undici.. ho fatto una preselezione di quanto le manderò su cd per le sue cartoline.. – “mo, quanto ti devo?”.. eh, io ancora non mi faccio capace.. non riesco a farmi pagare ‘il mio tempo’.. “ti avevo già detto che non ti avrei chiesto soldi.. non ce la faccio”.. “allora tu dimmi quando e per quale occasione ed io ti preparo una bella torta come la vuoi tu”.. – mi è piaciuta l’idea.. e so già per chi e per quando.. – che poi.. chi è che ha detto che il valore delle cose va per forza misurato a peso di soldi?

ecco, io ora potrei scrivere anche un paio d’ore

dieci meno otto.. questa sera niente studi.. sono riuscita a finire il riassunto del modulo prima del previsto.. si perchè ora ho un piano (già.. miracles happen!).. “mi sento sotto pressione.. sento che mi manca tempo.. non ci sto dentro”, “cosa puoi fare allora?” mi aveva chiesto.. eh.. cosa posso fare.. mica ci arrivavo.. esattamente una settimana fa ero a dir poco disperata.. morale a terra. “scriviti un piano”.. un piano?.. e allora mi sono stampata un calendario.. marcato in rosso le giornata dove lo studio non ci sta.. in altri tre colori i tre moduli restanti fino a metà ottobre.. ho finito il primo.. tre giorni prima del previsto.. – posso dire che sono fiera di me? sono fiera di me, ecco! si lo sono.. per l’impegno.. la tenacia ed il ‘volore’.. – caratteristiche che io non ho mai assimilato agli studi.. (che io ora, da adulta.. ho prima dovuto “imparare come si studia”.. suona banale ma non lo è.. non è che ancora abbia trovato ‘il’ metodo.. ma più vado avanti.. più mi ci trovo.. come con dei jeans nuovi.. prendono la loro forma e comodità dopo un pò che li indossi.. ) – ..mentre scrivevo le prime parole di questo post nella mia testa rimbombava “il piano”.. mi ero promessa un ‘mai più’ anni fa.. lungi da me il solo pensiero.. avevo ventott’anni quando riconobbi che non serve a niente ‘pianificare’…… vabè.. altra storia.. lunga.. troppo impolverata.. che faccio? un gran bel soffio per vedere che c’è sotto? poi però ci sarà da tossire.. polvere o stupore? niente soffio e niente roba vecchia per aria.. – però una cosa va detta.. quanto alla scuola il piano ci sta.. ci sta con tutte le scarpe.. – il titolo al post lo metto ora.. voilà.. e ora.. dopo un giro di vanvera un giro di sogni.. ciao mondo!