innamorami

ci sono le donne
e poi ci sono le donne donne
e quelle non devi provare a capirle,
sarebbe una battaglia persa in partenza.
le devi prendere e basta.
devi prenderle e baciarle,
e non dare loro il tempo di pensare.
devi spezzare via,
con un abbraccio che toglie il fiato,
quelle paure che ti sapranno confidare
una volta soltanto,
a bassa bassissima voce.
perché si vergognano delle proprie debolezze e,
dopo avertele raccontate, si tormenteranno
-in un agonia lenta e silenziosa-
al pensiero che scoprendo il fianco e mostrandosi umane
e facili e bisognose per un piccolo fottutissimo attimo,
vedranno le tue spalle voltarsi ed i tuoi passi allontanarsi.
perciò prendile e amale.
amale vestite, e senza trucco
che a spogliarsi sono brave tutte.
amale indifese e senza trucco,
perché non sai quanto gli occhi
di una donna possono trovare scudo
dietro un velo di mascara.
amale addormentate, un po’ ammaccate
quando il sonno le stropiccia.
amale sapendo che non ne hanno bisogno,
sanno bastare a se stesse.
ma appunto per questo,
sapranno amare te come
nessuna prima di loro.

antonia storace

p.s. periodo di “quando nessuno, e quando poi tutti.. sarà che è il mio mese..”
p.p.s. torno a respirare

una donna così

non innamorarti di una donna che legge, di una donna che sente troppo, di una donna che scrive. – non innamorarti di una donna colta, maga, delirante, pazza. – non innamorarti di una donna che pensa, che sa di sapere e che, inoltre, è capace di volare, di una donna che ha fede in se stessa. – non innamorarti di una donna che ride o piange mentre fa l’amore, che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più, di una donna che ama la poesia (sono loro le più pericolose), o di una donna capace di restare mezz’ora davanti a un quadro o che non sa vivere senza la musica. – non innamorarti di una donna intensa, ludica, ribelle, irriverente.
che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così. perché quando ti innamori di una donna del genere, che rimanga con te oppure no, che ti ami o no, da una donna così, non si torna indietro. mai.   –  martha rivera garrido

detto con..

fernando pessoa

di tutto restano tre cose..
la certezza che stiamo sempre iniziando,
la certezza che abbiamo bisogno di continuare,
la certezza che saremo interrotti prima di finire.
pertanto, dobbiamo fare
dell’interruzione, un nuovo cammino,
della caduta, un passo di danza,
della paura, una scala,
del sogno, un ponte,
del bisogno, un incontro.

mie

queste poesie.. lette qualche giorno fa.. tra un click e l’altro.. catturando la mia attenzione.. contemplavo le parole ..- vaga-dolce-mente.. – le riprendo.. facendole mie.. quì.. ora..

“lascia che ti ami fino a quando la terra graviterà al ritmo dei suoi astri..
non abbandonarmi fino a quando essa non si fermerà
e. montejo

nessuna più, amore, dormirà con i miei sogni..
solo tu, sempre viva, sempre sole, sempre luna
p. neruda

con tutti i sensi

e adesso è il momento in cui vorrei cantare, ritrovare la mia voce..
quella persa come ho perso il sole..
se mi giuri che rimani io ti lascio la mia voce..
ci saranno altri silenzi, altri tempi da sbagliare, amore..
e tutto intorno sembra aver trovato un senso che ti invade e mi assale..
la paura di sfiorarti nelle mani incontra il mio sudore..
io non posso fare altro che ammirare..
come un uomo aspetta passi il temporale purchè torni il sole..
nel mondo dicon tutti che ci sia poca bellezza da salvare e da rubare..
non sanno mica quanta ne nasconda questo mio stupore..
a tratti mi tradisco e mi lascio andare..
vorrei gridare senza alcun pudore che lei mi ha rubato il sole..

me ne sono innamorata.. dei nuovi brani.. – mi cantano la vita..

p.s. anche di quelli meno sdolcinati.. ‘la giostra’ spacca!

come sei bella

“e te, leggiadra venere,
te canteremo ancora,
o dea, più fresca e rosea
della serena aurora.

te, cui le grazie morbide
sieguon coi biondi amori,
te, che tra giuno e pallade
avesti i primi onori.”

ma quanto è bella venere..? ..mi sono affacciata.. c’è un aria bellissima.. ed alta nel cielo lei.. sono le quattro e cinquanta.. – sarà una lunga giornata.. giorno mondobello :o)

p.s. la poesia è di foscolo.. bellabella.. e per intero sta quì

musicamorevolmente


voglio tu sappia una cosa.. tu sai come è questo..
se guardo la luna di cristallo.. il ramo rosso del lento autunno alla mia finestra..
se tocco vicino al fuoco l’impalpabile cenere.. o il rugoso corpo della legna..
tutto mi conduce a te.. come se ciò che esiste..
aromi, luce, metalli, fossero piccole navi che vanno verso le tue isole che mi attendono..

orbene.. se a poco a poco cessi di amarmi.. cesserò di amarti poco a poco..
se d’improvviso mi dimentichi.. non cercarmi, che già ti avrò dimenticata..
se consideri lungo e pazzo il vento di bandiere che passa per la mia vita..
e ti decidi a lasciarmi alla riva del cuore in cui affondo le radici..
pensa che in quel giorno.. in quell’ora.. leverò in alto le braccia..
e le mie radici usciranno a cercare altra terra..

ma se ogni giorno, ogni ora.. senti che a me sei destinata con dolcezza implacabile..
se ogni giorno sale alle tue labbra un fiore a cercarmi..
ahi, amore mio.. ahi mia..
in me tutto quel fuoco si ripete, in me nulla si spegne ne’ si oblia..
il mio amore si nutre del tuo amore.. amata..
e finchè tu vivrai starà tra le tue braccia senza uscir dalle mie..

se tu mi dimentichi’ di pablo neruda, tratta dall’album parole note II.. stupendo.. quando musica e poesia si sposano.. e ora vado a pranzo al castello.. come si addice ad una principessa.. ciao mondobello :o)