la forza della… natura umana

gli uccelli che cantano… rumori nei cespugli.. farfalle che danzano davanti a me.. e poi ho ritrovato la panchina.. quella del “la bibbia la si racconta in dieci minuti”…mi ci sono seduta.. e son rimasta li… non so per quanto tempo… ho acceso una sigaretta.. mentre un film mi passava davanti agli occhi.. nitido…voci.. sorrisi.. ricordo anche i vestiti… …poi ho chiamato gli angeli… so che sono arrivati.. quattro alberi con quattro x sopra.. calore.. brividi… e la radio che mi cantava “e senza fame e senza sete.. e senza ali e senza rete..voleremo via….”20150713_190358-1

innamorami

ci sono le donne
e poi ci sono le donne donne
e quelle non devi provare a capirle,
sarebbe una battaglia persa in partenza.
le devi prendere e basta.
devi prenderle e baciarle,
e non dare loro il tempo di pensare.
devi spezzare via,
con un abbraccio che toglie il fiato,
quelle paure che ti sapranno confidare
una volta soltanto,
a bassa bassissima voce.
perché si vergognano delle proprie debolezze e,
dopo avertele raccontate, si tormenteranno
-in un agonia lenta e silenziosa-
al pensiero che scoprendo il fianco e mostrandosi umane
e facili e bisognose per un piccolo fottutissimo attimo,
vedranno le tue spalle voltarsi ed i tuoi passi allontanarsi.
perciò prendile e amale.
amale vestite, e senza trucco
che a spogliarsi sono brave tutte.
amale indifese e senza trucco,
perché non sai quanto gli occhi
di una donna possono trovare scudo
dietro un velo di mascara.
amale addormentate, un po’ ammaccate
quando il sonno le stropiccia.
amale sapendo che non ne hanno bisogno,
sanno bastare a se stesse.
ma appunto per questo,
sapranno amare te come
nessuna prima di loro.

antonia storace

p.s. periodo di “quando nessuno, e quando poi tutti.. sarà che è il mio mese..”
p.p.s. torno a respirare

tutta la luce del mondo

la terra è una madre prepotente, dolcissima

“nel medioevo tutto era stupendo. nel senso che era pieno di stupore. e c’erano i miracoli, e le cose non erano semplicemente cose, e l’acqua non era acqua solamente, e il cielo era un pò più cielo. tutto recava il segno d’antiche battaglie, il male e il bene andavano alla guerra, c’era un torneo infinito che le stelle guardavano dall’alto dei cieli, che sapevano i segreti oscuri delle persone, i loro cuori erano libri aperti. e ovunque demoni, e santi e strane apparizioni portavano esempio di un mondo a venire. e sempre tutto stava per finire, e ogni giorno da capo incominciava come se fosse per la prima volta, e il sole battagliava con il buio, e la gente pregava che vincesse il sole, e risplendesse per un giorno ancora, e dopo un altro, fino a esaurimento della lotta. – poi ci sarebbe stato il regno eterno.”

avevo trovato questo sulla pagina facebook di jovanotti “è bellissimo. guardate che a me non me ne viene nulla, non sono il suo editore, sono un suo semplice lettore! Il mio guadagno è un sorriso, e il piacere di far pubblicità sfacciata al suo libro consiste nel sapere che vi sto dando una bella dritta…” – sono alle prime pagine.. credo mi piacerà.. tanto.

quando dicono..

bisogna sapere quando è il momento di abbandonare il gioco
avevo vinto tredici a cinque.. momento storico (quando mai vinco contro papà io.. lui ti conta anche le carte in mano!)
“menomale che non giocavi da tanto”
“vuoi la rivincita papà?”
la seconda.. l’ho persa miseramente (fossi riuscita a mettere un solo punto..)

fuori sta piovendo.. anzi.. c’è un diluvio.. tra vento e pioggia nessuno mette un piede fuori casa.. allora si fa altro.. partitina a carte.. lettura (ho finalmente finito di leggere l’ultimo di fabio volo..bellobellobello).. e magari anche il cine.. (l’altro giorno pieraccioni.. divertente.. a me mi harba un sacco il toshano) .. – buona seratina mondobello.. io intanto ho fatto pace col cibo.. mi godo questi giorni.. poi quando torno.. mi rimetterò in riga…
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due settimane

mi hanno detto.. – domani esce in italia.. quì non so quando.. intanto l’ho ordinato..

“Marco non ha mai scelto, perché ha paura che una scelta escluda tutte le altre. Non ha mai dato retta a nessuno, solo a se stesso. Sembra dire a tutti: amatemi pure, ma tenetevi lontani.Andrea, suo fratello maggiore, ha deciso da subito come doveva essere la sua vita, ha sempre fatto le cose come andavano fatte. È sposato con Daniela, una donna sobria ed elegante. Insieme avrebbero potuto essere perfetti.
Marco invece ha molte donne, e Isabella. Lei è stata la sua prima fidanzata. Con lei ha passato quelle notti di magia in cui la bellezza dilata il tempo e la felicità strappa le promesse. – Ma neanche con lei è mai riuscito a decidersi, a capire che la libertà non è per forza mancanza di responsabilità. E così continua a vivere in folle, senza mai mettere una marcia, fare una scelta.Se non che a volte la vita che hai sempre tenuto sotto controllo inizia a cadere a pezzi.
Il nuovo romanzo di Fabio Volo racconta la storia di due fratelli che gli eventi costringono ad avvicinarsi, a capirsi di nuovo. E di un inconfessabile segreto di famiglia che li segue come un fantasma. Racconta una grande e tormentata storia d’amore che attraversa gli anni, e come tutte le grandi storie d’amore ha a che fare con le cose splendide e con quelle terribili della vita. Racconta il dolore che piega in due e la felicità che fa cantare inventandosi le parole. Ci fa ridere, commuovere, emozionare.”

sono giorni così..

a tratti frenetici.. a tratti lenti.. anche ‘on hold’.. – è da ieri che ho l’impressione che oggi sia venerdì.. – sto cercando di recuperare un pò di sonno.. vado a letto presto e mi sveglio ancora più presto.. – volevo meditare ieri sera.. non sapevo esattamente dove mi sarei avventurata.. ho cercato un posto già visto (“così mi semplifico il tutto” pensavo).. pochi istanti.. non so quanto.. mi sono addormentata in una giungla.. seduta sotto ad un albero.. accarezzando il ghepardo.. senso di benessere.. di complicità.. – questi giorni sto leggendo un minilibro comprato per pura curiosità.. sto davvero facendo fatica.. mi prende poco.. vorrei metterlo via ma la testa non lo ammette.. – sono le sedici.. ho riletto.. e il filo rosso? guardo fuori dalla finestra.. belle le giornate di sole..