ultime righe prima dell’ora dei sognatori.. ultimi pensieri prima d’immergermi in un sonno profondo.. – è stata una giornata meno pesante.. quasi leggera.. bella sul finale.. – ritrovato la sintonia con la sis che ieri era scazzata.. filosofato e scherzato con michele.. abbracci sinceri con liliana tornando a casa.. – e poi dimmi, quanto è bello guidare la sera sotto un cielo gonfio di stelle? l’anima vola.. come canta elisa… – buona notte stellabella…
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tra alba e tramonto
sono giorni frenetici.. neanche a farla apposta.. – forse un bene.. meno tempo per pensare.. zero per scavare.. – ho provato a meditare l’altra sera.. avevo iniziato bene.. poi però d’un tratto i tuareg hanno cambiato volto.. intorno avevo tanti visi con denti enormi e storti.. sorrisi di plastica.. ambigui.. son tornata.. – magari riprovo stasera.. o magari.. dovrei soltanto dormire.. sono tesa..
p.s. e menomale che poi.. spesso basta un angolo di cielo.. per tornare a respirare.. ritrovare attimi di leggerezza…
essere
ero andata in libreria senza trovare quanto stavo cercando.. avevo rovistato trai miei libri ‘ancora da leggere’ ma niente – questa sera però rientrando in macchina pensavo ad un libro che anni fa lesse il mio omeopata.. ‘il piccolo nero’ lo aveva chiamato lei (la sua compagna mi aveva dato il titolo tempo fa quando lo volli ordinare) ..stava a casa sulla scrivania.. – questa sera l’ho messo in borsa e sono andata in giardino da mia sorella.. sapevo che sarei stata sola.. – ho letto le prime diciotto pagine (è scritto piccoliiiiiiissimo).. riprendo domani in pausa pranzo.. – essere.. semplicemente essere.. ne più.. ma soprattutto.. ne meno.. – notte serena caro universo..
aspetto..
mentre le albe ed i tramonti scolpiscono il tempo..
i miei eroi
“sai che non fumo più?”.. e brava mamma.. non è che fumasse tanto, ma smettere alla sua età.. dopo tanti anni, tiro il cappello. “e non mi sento niente sai”.. – mi fa tenerezza.. a spiegarmi quanto fa male il fumo.. e che dovrei smettere anche io.. smetterò presto mamma.. lo so già.. – sospiro.. hanno una loro età mami e papi.. e dio sa quanto vorrei che stessero bene.. che stessero meglio..
undici e mezza.. ho fatto tardi.. complice il concerto in tv.. dicono la musica sia un ottima distrazione.. bhe si.. stasera mi ha davvero distratta, anche troppo.. mi rifarò domani.. tra dentista e radio ho una buona ora.. frappuccino da starbucks.. prato verde.. un albero.. ed i miei compagni fedeli.. i miei appunti.. – sogni d’oro e d’argento caro mondobello…
buoni propositi
spento la tele (senza aver aspettato i negramaro) per andare a letto presto.. per potermi alzare riposata.. e blablabla.. fatto sta che alle quattro meno non so cosa ero sveglia.. dopo un sogno ricorrente.. ‘mi alzo per andare in bagno o resto a letto?’ mi sono alzata.. poi un nome in testa.. isidor.. e una melodia che suona una delle mie piccole al piano.. – non ho più preso sonno per oltre un ora.. – sette e venti.. sono in piedi da un ora.. ho un pò l’ansia per domani.. e vorrei tanto riuscire a capire… sia il sogno.. ma anche il nome..
addendum delle nove e mezza… – e se fosse un anagramma? una delle nini settimana scorsa per la scuola doveva cercare nomi di fiori che erano nascosti in anagrammi.. – sono varie le possibilità di isidor.. ma magari è ‘rido si’ :o) ….bho.. torno a studiare…
ich weiss es..
“manche menschen wissen nicht,
wie wichtig es ist, dass sie da sind,
wie gut es ist, sie zu sehen,
wie tröstlich ihr lachen wirkt,
wie wohltuend ihre nähe ist,
wie viel ärmer wir ohne sie wären und
dass sie ein geschenk des himmels sind..”
ogni tanto su fb vengono pubblicate anche cose belle
sogni
credo di aver sognato poco prima del risveglio.. altrimenti non sarebbero così presenti.. ricordo poco eh.. – un mio amico musicista.. forse perchè giorni fa mi mandò un invito per il live di sua figlia.. – e poi.. ero in una casa.. anzi in una stanza.. una finestra, grandissima.. guardavo l’albero fuori.. enorme.. c’era il sole.. poi trai rami ho visto una piccola scimmia.. come quella di pippi calzelunghe.. era una baby scimmia.. ho chiamato gli altri.. mentre arrivavano, sull’albero sempre più chiare.. erano tante di loro.. forse tutta una famiglia.. grandi.. le ho percepite come minacciose.. stavamo attenti (che poi chi eravamo?.. forse mia sorella.. le mie nipoti.. non ricordo ora..) a non farci vedere.. lentamente stavamo tirando le tende.. adagio.. loro sembravano non vederci.. mi sono svegliata.. – se solo sapessi interpretarli i miei sogni.. – ventidue maggio.. son passate cinque settimane..
alchimia
cercando la parola esce di tutto.. parlano anche di un certo giuseppe balsamo.. in arte cagliostro.. credo mia mamma sia solita a nominarlo.. nei giochi di parole.. – monologo mattutino.. giovedì sedici maggio.. cielo coperto.. mentre le albe ed i tramonti segnano il tempo..
sono li che ti guardo
lunabella.. – ho cercato d’immortalare l’eclissi ma tu splendevi forte e io non sono abbastanza brava.. non ancora.. imparerò.. – nell’imperfezione della foto ora però ti vedo due volte.. o semplicemente.. ti vedo così come tu vuoi esser’ vista.. senza ombre.. – sei bella sei.. anche se qualche volta mi rubi il sonno..
è finita questa settimana lavorativa.. oggi in pausa pranzo niente studio.. vaga-mente seduta ai bordi di un ruscello con i miei pensieri e le mie domande.. ho cercato risposte.. due.. due per un attimo di sollievo in questa giornata dal cuore pesante.. le ho ricevute.. in serata la conferma su di una.. l’altra.. potrei andare a verificare.. ma mi fido.. io mi fido.. perchè mi ricordo spesso di queste parole “chi dubita di te, non ti merita” ..è molto tardi.. domani scuola.. anche sabato.. ultima materia.. sono sul rettilineo.. – buona notte caro universo.. sono felice di saperti infinito.. così non smetterai mai di sognarci..