“sai, nel weekend sono andata un pò in crisi” (lei).. “tizia ora ha un compagno.. e io mi chiedo cosa è che non va bene con me”.. sapevo cosa sarebbe arrivato in seguito.. – siamo rimaste li due ore.. davanti a due caffè latte tiepidi.. scordati tra le tante parole.. (che con i diciotto gradi di oggi ci stavano anche).. – è che le single, a secondo dei giorni, sembrano in via d’estinzione.. e quando vieni a sapere che una tua amica ora ha un nuovo tipo, è allora che ti senti davvero una spece protetta. eppure, le statistiche dicono il contrario.. bho, non saprei.. – “ora mi sono iscritta anche io a quel sito.. quella app insomma, ma non so come funziona” – e lo chiede proprio a me.. io non ho la più pallida idea.. quando ho usato io quelle applicazioni (parlasi di nove anni fa) era tutto molto più semplice.. non costava un occhio e non c’era il novantanove per cento di uomini che cercano solo il divertimento, fisico, per capirci. (si perchè se non paghi, o non vedi le foto, oppure vedi le foto ma non c’è lo scambio scritto.. hai capito come funziona? e non parlo di tinder.. che secondo me è squallido.. ma anche lì.. ad ogni uno le proprie preferenze ed esperienze).. – fatto sta, che ho un amica in crisi.. e a niente serve dirle che non è sbagliata lei.. che viviamo in un paese sovrapopolato di donne.. che viviamo in una zona con poca selvaggina e puntino puntino puntino.. – ora sono seduta quì e scrivo.. invece di studiarmi i cataloghi che mi ero portata a casa dal lavoro.. – si, perchè ora questa cosa da da pensare anche a me.. (non sono immune all’argomento, ma per lo più, lo vivo bene.. anzi, ci convivo bene).. però.. sta anche di fatto che non molto tempo fa ho scritto un post lunghissimo e per questo ora non mi voglio ripetere.. – ho appena mandato un messaggino al tipo dannatamente bello ed intelligente.. ovviamente non mi risponderà.. per ora.. magari domani.. è così lui.. (ma perchè io vado ad imbattermi sempre in persone particolari.. complesse.. non voglio dire complicate.. ma non facili ((già, che se fosse facile mica ci starei a pensare)).. – vabbè niente.. scrivo a zig zag.. magari meglio che mi legga i cataloghi.. magari vorrei mi rispondesse (magari vorrei potesse leggermi il pensiero.. e non me ne vergognerei ecco).. ma poi mi chiedo cosa cavolo gli passi per la testa..(evidentemente niente che riguarda me) – no ma davvero.. da cento a zero.. quattro mesi fa era un cercarsi e piccole attenzioni reciproche.. poi.. niente poi. giuro che a me queste cose fanno andare in tilt.. non capirle ecco. poi uno ti dice (e me lo dico anche io, davvero) che nella vita non bisogna voler comprendere tutto sempre ed assolutamente.. bisogna imparare ad accettare le cose per quelle che sono.. move on insomma. si ok, ma per poter andare avanti, uno non dovrebbe prima, almeno, capire perchè sta andando avanti? mi sembro patetica.. eppure è lecito no? ok, leggo i cataloghi va.
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presto
per poter dire come va.. per poter esprimere un primo giudizio.. che poi si sa.. quelli magari dopo li rivedi anche.. – comunque ho iniziato bene.. tanti sorrisi.. curiosità.. ma anche indifferenze.. forse perchè sono “quella nuova”.. forse perchè infondo.. e credo sia così.. ogni uno se ne sta un pò nel suo mondo.. – una cosa però la posso dire.. rientrando a casa la sera.. sono k.o. ..perchè è diverso quando inizi qualcosa di nuovo.. devi stare attenta.. sempre.. e allora in questi giorni ho passeggiato.. tanto.. ieri sono tornata anche nel bosco nel quale, a gennaio mi ero persa (le vie infinite).. lascio giusto uno scatto.. per i racconti ripasso..
ah, c’è una cosa che volevo dire.. il tipo.. quello conosciuto a gennaio.. quello dannatamente bello ed intelligente.. è partito per berlino.. tre mesi.. non è che lo abbia rivisto nel frattempo.. qualche messaggio fuggitivo.. ma a me.. da un senso di mancanza.. – si, mi manca.
nero su bianco
ci pensavo strada facendo.. uno dei tanti ragionamenti tra me e me.. condizionata.. forse.. da una mini poesia scritta da charles bukowski che riporto quì “sembri una tutta equilibrata ma in realtà sei emotivamente disturbata. e poi, hai questi enormi occhi.. e la cosa certe volte, mi stravolge.” – pensavo agli uomini.. non in generale come humanum.. ma come maschi.. – perchè spesso mi risuonano in testa le parole di un mio caro amico “sei bella, intelligente e divertente, non capisco perchè tu non abbia un uomo” – ecco, a volte me lo chiedo anche io.. le spiegazioni che do a seguire spesso sono ripetitive e anche noiose.. ma sono un dato di fatto. non sono una che esce dal giovedì alla domenica pur di farsi vedere.. di essere scoperta (queste cose le facevo un bel pò di anni fa).. e quando esco, credetemi, in giro si trova ben poco di interessante (e non lo dico per screditare, nono) – è che l’età media la sera nei locali è di venticinque anni.. e se poi ti ritrovi quelli che possono essere, età parlando, a pari livelli.. bhe.. sorvoliamo. perchè è così.. l’uomo con la u maiuscola non lo si trova in giro per locali.. non quando fai parte degli anta.. – allora dove? in palestra? al supermercato? in libreria? dove?.. dicono che il destino sia pronto li a mettertelo sotto al naso quando sarà il tempo.. e tu meno te lo aspetti.. io ci voglio anche credere e non ho fretta.. – ma il discorso che inizialmente volevo fare non è sul fatto che non si trovino dei re in giro.. perchè le cose vanno dette.. espresse.. e allora eccomi ad urlare al mondo.. dal profondo dell’anima (e lungi da me peccare di superiorità o ipocrisia.. ma sono semplicemente sincera, poi, fate voi)..
io non cerco ne sto aspettando un possibile cavaliere.. ne tantomeno me ne sto addormentata con la speranza che venga a baciarmi un principe.. ma (come dissi ad un amico tempo fa) ho un età e le mie esperienze.. e sinceramente non mi va di prendere il primo che passa.. ne tantomeno di accontentarmi (la peggior cosa che si possa fare se parliamo di sentimenti.. a mio parere eh).. io voglio un uomo che sia tale.. che mi faccia sentire donna a pari livelli.. che mi parli ad altezza di occhi.. che non stia li a guardare prima tette e culo e poi magari valuta.. voglio un uomo intelligente.. uno che mi faccia ridere.. faccia crescere.. faccia scoprire.. voglio un compagno che sia forte perchè anche se lo sono di mio, non ho voglia di fare da mamma o infermiera in una relazione.. ammetto le debolezze certo, le ho anche io (ed i momenti di squilibrio.. ma non sono perenni).. voglio un uomo complice.. partner in crime.. voglio il dialogo.. voglio le follie.. voglio poter sognare.. io so chi sono e so da dove vengo.. so di avere una personalità forte e so (si, oggi lo so) che ad alcuni esemplari del sesso opposto (che quelli non li chiamo uomini) faccio paura.. – si gentili signori, io non sono una del si ed amen. io dico anche no e so dire basta.. sono complessa e non complicata.. sono intelligente e colta.. e se questo, caro sesso opposto, ti fa paura perchè ti fa sentire meno uomo.. allora non faccio per te.. – io voglio essere una sfida.. voglio essere corteggiata.. voglio essere una conquista.. voglio un uomo che abbia le palle di volermi scoprire.. il coraggio di mettersi in gioco.. di mettersi a nudo. voglio un cacciatore (l’uomo maschio è nato cacciatore.. vuole catturare la sua preda).. un cacciatore che poi, va fiero della sua preda.. (e non parlo degli stronzi che vanno a caccia di trofei, che sia chiaro).. voglio poter ‘crescere e scoprire insieme’ – insomma, per farla breve.. sarà mai possibile che io viva nel paese sbagliato? (perchè basta andare un pò più a sud per testimoniare quanto ho scritto sopra).. quell’uomo che io voglio esiste, lo so per certo.. non ho fretta ne tantomeno me ne preoccupo.. ma giuro.. incontrarlo sarebbe una botta di vita.. una in più. e nel frattempo? vivo.. vivo bene.. perchè ho imparato a bastarmi.. ho imparato che si può far benissimo anche da single (che chi sa perchè, siamo in numero crescente).. prendo a braccia aperte quanto la vita mi offre.. e magari, mondobello.. per distrazione o per volontà.. farai smarrire dalle mie parti un vero uomo.. che.. guarda caso (sorrido) stava cercando prorio me.
in teoria dovrei dormire comunque
ho appena preparato una tazza di latte e caffè.. (sai, le voglie).. e mi sono seduta quì.. sono le undici e dieci.. giusto due righe.. un sogno da raccontare.. ed il messaggio che vi è seguito.. (che io sono impulsiva.. anche alle quattro di mattina)..
alla fine.. (sarà davvero la fine?) il lui tanto bello e dannato.. ne parlai a gennaio.. non si fa più sentire.. zero.. non guarda nemmeno più le mie stories su instagram.. e poi io giù di seghe mentali.. teorie su teorie.. alimentate da una mente che lavora troppo.. solo che le ipotesi possono essere così tante.. allora non ci pensi più (almeno, ne ero convinta).. ma si sa.. anche la convinzione può fare acqua.. e allora che succede? succede che te lo sogni.. e i sogni.. se non sono incubi.. per me sono risposte o premonizioni.. – stanotte è stata la risposta.. mi tornano tante cose.. ma non ho ancora un perchè.. e se non sarà lui a darmelo.. non lo avrò mai… – “è che ti ho sognato, forse perchè mi chiedevo perchè sei come sei.. e forse nel sogno ho avuto una risposta.. non è logica e non si sposa con quanto tu dici di te.. scrivo di getto.. poco celebrale.. impulsiva.. e so già che dopo mi dirò perchè cavolo glie lo dici a fare…” praticamente nel mio messaggio che gli ho mandato.. alle quattro di mattina.. dicevo così.. aggiungendo poi.. il significato del sogno (interpretato da me ovviamentte).. – palese che non avrebbe capito.. di fatti mi sono arrivati due emoticons.. uno sbalordito.. l’altro quello che pensa con la mano al mento ed un OK.. – cioè.. è tutto quello che hai da dire?.. allora in mattinata gli ho lasciato un messaggio vocale.. cercando di spiegare in parole povere quanto una mente complessa come la mia.. possa arrivare a mettere insieme.. quattro minuti di monologo.. avrei preferito allungarmi.. ma correvo il rischio che non lo avrebbe ascoltato.. “sai, io ti ho sempre messo su di un piedistallo.. colto, intelligente, preparato.. sempre al tuo posto nell’essere e nel porti. stanotte ti ho fatto scendere da quel piedistallo. ho capito che dietro a quella persona, che tu fondamentalmente sei.. ce n’è anche un altra.. quest’altra è molto più umana.. anche vulnerabile ed insicura..” ed ecco che d’un tratto non lo vedo più come un dio da venerare (che si sa che avevo un pò perso la testa.. un periodo.. poi mi sono data una regolata).. – mi passa ora per la testa una frase di una canzone di renga “un immagine di te”.. ecco.. credo che quanto io veda.. quanto lui fa vedere.. è un immagine di se.. che comunque è lui.. ma solo una parte.. l’altra è piena di dubbi e insicurezze.. e credetemi.. a vederlo ed ascoltarlo non si direbbe mai.. ma mai nella vita.. – bene.. confermata una tesi che avevo.. solo che.. anche questa non mi da la risposta al perchè lui abbia dietreggiato in tale modo.. e non glie l’ho nemmeno chiesto.. (sto imparando a non voler capire tutto sempre e ad ogni costo).. ma gli ho detto che il suo atteggiamento nei miei confronti è cambiato.. e che nel sogno io questo l’ho visto.. è cambiato due volte.. ed il fatto stesso che io abbia scoperto le sue so called “debolezze” ha fatto si che lui si avvicinasse.. concedendomi di vedere quanto pochi vedono.. – ora.. sempre se si è capito fin quì.. a cosa è servito il sogno se non ho il perchè? io lo so.. mi aiuta a mettermelo a pari livelli.. tu non sei migliore.. e nemmeno io lo sono.. siamo uguali.. ci parliamo ad altezza di occhi.. e forse, mi aiuterà anche, a non pensarci più. sinceramente dubito che lui risponderà al mio audio messaggio.. è così lui.. si penserà le sue cose.. che io non saprò.. e – punto. si, punto, perchè ora, non mi macina dentro questo non sapere.. ho detto quanto avevo da dire (anche se.. in parte.. ho usato delle metafore.. sono una bilancia anche in questo..eppure mi aiutano a farmi capire) ..se vorrà parlare.. spiegare.. io sono quì.. altrimenti andrà bene comunque.. detto quanto c’era da dire.. si va avanti.
iniziano a chiudersi gli occhi ad intervalli sempre più brevi.. sono sveglia da quasi venti ore ormai.. il pensiero di non dover mettere sveglie per i prossimi dieci giorni mi rasserena.. tranne una.. domenica.. che alle sette ho un aereo da prendere.. – stacco quì.. dopo frasiacatenadipocalogica.. a me comunque tornano.. e se non mi risponde non ci resterò male.. ma per una questione di etica (e non solo).. onestamente.. mi piacerebbe lo facesse.. sospiro.. – buona notte mondobello.. mi sto veramente addormentando su questa tastiera.. sogni d’oro e d’argento..
i cavalieri non si sono ancora estinti tutti
“hai aspettato che mi segga prima io per sederti?” “si” – non mi era mai capitato.. altre galanterie si (aprire lo sportello della macchina.. aprirmi la porta di un locale.. che poi dicono che non bisogna far entrare prima la donna.. il vero galantuomo entra prima.. in vista di un possibile pericolo all’interno).. ma non mi era ancora capitato il tipo che al ristorante aspetta che mi sia seduta io, prima di sedersi lui, stessa cosa quando mi alzavo.. “guarda che puoi anche sederti contemporaneamente” gli avevo poi detto..
ho rivisto lui del ‘c’eravamo tanto..’ – che dire.. dovendo azzardare una prima analisi.. a mente lucida (che ieri tra uno sprizz ed un finocchietto a fine serata.. mica connettevo tanto.. lo reggo poco l’alcol io..) – non fa per me.. – tu mi puoi dire che sei uno tranquillo.. che sei di pancia e ti muovi d’istinto.. ma io ti vedo calcolatotre.. studi l’avversario e cerchi di essere un passo avanti.. ecco come ti vedo io.. e glie l’ho anche detto.. serenamente.. “è l’impressione che io ho di te.. e non sto dicendo che tu sei così.. ma è così che tu mi arrivi”.. ovviamente non gli è piaciuto.. dice che faccio in fretta a mettere la fascia all’erba.. a categorizzare.. credo ci sia rimasto male.. – avrò sbagliato a dirlo? bhe, dipende dai punti di vista.. il mio è quello sincero.. non sono quì per venerare le persone.. ma nemmeno per fargli calare quell’autostima che magari negl’anni si sono costruiti.. semplicemente sono sincera.. (comunque gli ho anche detto che quello che a me stimola negli uomini è l’intelligenza.. “mi piacciono gli uomini intelligenti.. che sanno parlare bene.. colti e divertenti”.. e lui lo è.. questa è un affermazione).. vabbè.. long story short.. che tra un attimo mi cambio per andare in palestra.. non credo ci sarà un bis.. perchè ora non rientro nella categoria delle fan… – è sempre così.. la sincerità paga solo con chi la sa accettare.. – buona domenica mondobello.. quì c’è già il sole e gli uccellini cantano d’amore…
ieri sera in palestra
finalmente si è deciso a guardarmi.. guardarmi davvero – e io ho guardato lui.. mentre gli passavo accanto.. due sguardi che (a mio parere) la dicono lunga.. altro che cinquanta sfumature di nero!
chi nasce tondo non può morir quadrato
“fregatene mo’.. hai vinto tu” le parole di mia sorella.. si perchè le mie colleghe (e questo già lo sapevo fin da prima) ora rosicano.. e non si smentiscono mai.. fino alla fine.. – sappiate, la gelosia e l’invidia sono una brutta bestia.. bruttissima.. e ricordate.. distruggono chi le nutre.. e non chi le subisce – si, per me non è un bel lavorare così (che poi, in questi due anni mica lo è mai stato.. dovendo prendere di petto quelli che sono gli intrighi tra donne.. le malelingue.. i veleni sputati per infangare) – ma sto crescendo.. e come canta giusy “sono cresciuta più negli ultimi mesi che negli ultimi anni”.. e non è mai un caso se la vita ci mette davanti a situazioni sgradevoli.. prove.. a volte si ripetono anche.. dopo anni.. fino a che tu, non avrai imparato ad affrontarle in un modo che ti porti avanti.. – proprio ieri sera dicevo ad un amico “sai lo, non sono ancora abbastanza zen da riuscire a farmele rimbalzare.. ma sto diventando sempre più brava.. il ‘disturbo’ che mi creano dura sempre meno”.. già che ora lo chiamo disturbo (per non perdermi in spiegazioni lunghe.. lunghissime.. su come la negatività di altri possa influenzare.. danneggiare.. il nostro quieto essere).. – gesù alla croce disse “padre, perdona loro, perchè non sanno ciò che fanno”.. ed io negli anni ho imparato a perdonare.. tante cose.. anche questa.. non voglio male a nessuno e ne tanto mi voglio sedere in riva al fiume per un giorno vedere passare i loro cadaveri.. – io vado avanti per la mia strada.. ho me a cui pensare.. me e ciò che mi sta a cuore.. perchè questa è la priorità.. – karma.. you get what you give.. and it will come around.. always.. – ora sorrido.. sono le quattro e quarantadue.. si, ancora non dormo tantissimo (nemmeno abbastanza).. ma va meglio.. è una bella storia la vita.. davvero.. – buongiorno in questo di venere mondobello…
lettere di un certo peso
oggi ho dato le mie dimissioni – libera!
dicono che
se lo lasci scritto da qualche parte.. poi riesci a metterlo via.. – io non voglio metterlo via.. ma voglio ricordarmene sempre.. per aspera ad astra… – grazie universocaro.. grazie a chi ha avuto orecchie per ascoltare.. occhi per vedere.. e un cuore per sentire.. eternamente ed umilmente grata.. adonai…
Adonai…
umile.. grata e riconoscente.. sempre e comunque…