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canzoncine
come quella che sabato, uscendo dal supermercato mi frullava per la testa.. “com’è più bella questa preghiera.. è più profonda è più sincera…” eccetera eccetera.. che è una piccola preghiera.. cantata – un giorno ricordo.. la insegnai alle nini.. e ora.. tra un pensiero e l’altro (pensavo a quella che faceva “hop hop hop somarello, trotta trotta il mondo è bello”.. e non sto nemmeno a cercare di capire da dove mi vengono) m’è tornata in mente.. vabè.. lassamme stà va.. mi dedico alla valigia.. mission (im)possible..
summa summarum
la situazione è cinquanta cinquanta.. uno si per certo.. sull’altro non riesco ad esprimere un parere concreto.. – tornare a casa e mandare un messaggio al migliore amico e poi leggere che “è il tuo sogno, vai a prendertelo”.. io ho buttato l’esca.. ora sta al pesce abboccare.. evolverà.. – prima ho fatto il giochino sulla pagina principale di google.. 88 caramelle..
chi dorme non piglia pesci
cinque e undici segnava la sveglia.. per lo meno.. una buona somma.. è magica.. – ventisei settembre, le previsioni meteo erano giuste.. piove.. -iggina.. mi dispiace più che altro per tutti i ragazzini che oggi hanno il loro esame di bici – ieri sera ho percorso la tratta insieme a fabi, lei pedalava avanti ed io dietro.. ha fatto tutto giusto.. andrà bene oggi, ne sono sicura.. – mi sarebbe piaciuto svegliarmi con gli occhi meno gonfi.. ma quì sono tempi nei quali non si dorme.. e allora amali.. ama i tuoi occhi gonfi.. i tuoi capelli arruffati.. andranno bene comunque.. – giorno di giove.. ovvero zeus, dicendola con la mitologia greca.. divinità suprema.. si vabè.. ero già andata su wikipedia per leggere (ma si può, alle sei del mattino?!).. – long story short.. vado a lavarmi un pò di sonno da dosso.. oggi è un buon-giorno.. tutto il giorno…
salva-gente
e proprio quando sei all’ennesimo sbadiglio la radio ti passa ‘big in japan’ degli alphaville.. che flashback.. – mi riprendo per un attimo.. e subito dopo ‘wake me up’ di alicii.. rido.. ueik mi ap, capito il messaggio? ma sarò solo io con tutto questo sonno addosso?
colori
quelli di un mare turchesse verdino.. acqua limpida.. scogli.. tenersi per mano per non scivolare.. eravamo un piccolo gruppo.. sonia che scivola bagnandosi il vestito.. si rideva.. – poi ero sveglia.. quattro e quarantotto.. “mi giro e dormo ancora.. manca un ora”.. – non mi sono più riaddormentata.. forse meglio.. – come passano in fretta i finesettimana.. nella testa le parole di ieri.. quelle ascoltate.. perchè a dirne.. proprio non sapevo.. e allora offri la tua attenzione.. gli abbracci.. quelli sinceri.. – ventitre settembre.. che sapore avrà questo lunedì? ..ora mi passa per la testa grignani.. mi preparo..
considerazioni mattutine
“a torto si lamentan li omini della fuga del tempo, incolpando quello di troppa velocità, non s’accorgendo quello essere di bastevole transito.. ma bona memoria, di che la natura ci ha dotati, ci fa che ogni cosa lungamente passata ci pare esser presente..” – leonardo da vinci..
cercavo un aforismo sul tempo.. imbattendomi in leonardo.. – e poi c’è che questa settimana ha ritmi strani.. a me oggi sembra venerdì.. – giorno di giove.. finalmente un cielo colorato.. di azzurro e di bianco.. e come un girasole giro intorno a te.. bonjour mon joli soleil..
piove…
passate le sei da poco.. ho già fatto colazione e preso il caffè.. il picchiare delle gocce contro il davanzale delle finestre mi ha svegliata.. o forse ero già sveglia di mio.. l’autunno quest’anno si presenta nel suo più tipico dei modi.. mentre io aspetto le giornate gialle ed arancioni.. che poi si tingono di rosso sotto un sole grande e gentile.. il fogliame lungo i bordi delle vie.. bello passeggiare nel bosco in autunno.. ha tutto un altro odore.. ma per questo c’è ancora tempo.. infondo siamo solo a settembre.. – ho sognato.. un lui che dalla voce dovrebbe essere intorno ai cinquanta.. ma io l’ho sognato giovane.. camicia e pantalone nero.. un pò pazzarello.. mi proponeva delle date.. giorni.. si, credo proprio che ero già sveglia di mio.. – diciotto settembre.. tra un mese spengo un altra candelina.. come passa il tempo.. – ho ancora scrutato siti.. proprio non sto riuscendo a trovare un tavolino che si abbini col divano e la poltrona.. o forse col tavolo da pranzo.. ho immagini in testa.. idee.. ma non le vedo realizzate sui siti.. nei mobilifici.. forse aspetto che mi arrivi la poltrona mese prossimo.. o forse.. magari trovare un falegname.. vediamo.. non ho fretta.. – sei e diciotto.. ora tornerei volentieri tra le coperte.. – .. vabè.. mi preparo.. buon mercurio mondobello…
brrr…
sono partita che era estate.. negli states anche estate.. sono rientrata e sento freddo.. gran bello sbalzo in pochi giorni.. – ho sistemato un pò il tutto.. fatto qualche lavatrice.. – poi su di corsa.. caffè dalla sis.. portato i pensierini.. e reso la valigia alla vicina con tanto di rose bianche.. – stasera a letto presto.. e spero che me la cavi senza jetlag… mamma che sonno.. – ..mm.. notte d’oro mondobello
tra alba e tramonto
sono giorni frenetici.. neanche a farla apposta.. – forse un bene.. meno tempo per pensare.. zero per scavare.. – ho provato a meditare l’altra sera.. avevo iniziato bene.. poi però d’un tratto i tuareg hanno cambiato volto.. intorno avevo tanti visi con denti enormi e storti.. sorrisi di plastica.. ambigui.. son tornata.. – magari riprovo stasera.. o magari.. dovrei soltanto dormire.. sono tesa..
p.s. e menomale che poi.. spesso basta un angolo di cielo.. per tornare a respirare.. ritrovare attimi di leggerezza…