senti che bel rumore..

sono arrivata in studio che ero ancora un corri corri.. col fiatone a dieci minuti dalla diretta.. – ma mettere su le cuffie per me è come recitare un mantra.. tutto va via.. a cuccia per un ora.. shhhh.. adesso c’è la musica.. adesso ci siamo noi.. si accendono le luci dei microfoni e poi è come canta vasco “e tutto il mondo fuori”.. anche se noi questa sera abbiamo scelto sally.. perchè stava bene con ‘donne in rinascita’.. – e stavo bene io.. – mese prossimo una nuova avventura.. registro con ka.. una cosa singolare.. l’idea mi entusiasma tanto e finalmente abbiamo trovato una data che andasse ad entrambe.. sorrido.. – sono le dieci passate ed io esausta.. vado a farmi cullare dagli angeli..
(rileggo.. sembra il tema di una ragazzina delle elementari ‘racconta cosa hai fatto oggi’.. vabè.. questa sera è quanto posso offrire.. hai già visto di peggio mio caro blog..)

musicamorevolmente


voglio tu sappia una cosa.. tu sai come è questo..
se guardo la luna di cristallo.. il ramo rosso del lento autunno alla mia finestra..
se tocco vicino al fuoco l’impalpabile cenere.. o il rugoso corpo della legna..
tutto mi conduce a te.. come se ciò che esiste..
aromi, luce, metalli, fossero piccole navi che vanno verso le tue isole che mi attendono..

orbene.. se a poco a poco cessi di amarmi.. cesserò di amarti poco a poco..
se d’improvviso mi dimentichi.. non cercarmi, che già ti avrò dimenticata..
se consideri lungo e pazzo il vento di bandiere che passa per la mia vita..
e ti decidi a lasciarmi alla riva del cuore in cui affondo le radici..
pensa che in quel giorno.. in quell’ora.. leverò in alto le braccia..
e le mie radici usciranno a cercare altra terra..

ma se ogni giorno, ogni ora.. senti che a me sei destinata con dolcezza implacabile..
se ogni giorno sale alle tue labbra un fiore a cercarmi..
ahi, amore mio.. ahi mia..
in me tutto quel fuoco si ripete, in me nulla si spegne ne’ si oblia..
il mio amore si nutre del tuo amore.. amata..
e finchè tu vivrai starà tra le tue braccia senza uscir dalle mie..

se tu mi dimentichi’ di pablo neruda, tratta dall’album parole note II.. stupendo.. quando musica e poesia si sposano.. e ora vado a pranzo al castello.. come si addice ad una principessa.. ciao mondobello :o)

“io so fare solo questo”

mi diceva “tu pensa, ho quarantott’anni e suono il sax da quando ne ho dodici, fatti due conti”, “sei molto bravo, fare musica è un arte..”, “io soffio in un tubo, so fare solo questo”.. non era falsa modestia.. da come mi parlava.. umiltà.. ecco cos’era.. – a volte nelle piccole pause di un concerto per frazioni di momenti ti ritrovi a scambiare pensieri con chi meno te l’aspettavi.. – bello il concerto.. durato oltre due ore.. emozionante veder scorrere i video di pippo giovane, quando era appena arrivato in svizzera.. una registrazione poi di un intervista fatta da enzo biagi a giuseppe fava.. una settimana prima della sua uccisione.. – pezzi del film registrato intorno allo spettacolo ‘fra due isole” mentre lui ci raccontava com’è stato lavorare con i giovani studenti di conservatorio.. il tutto accompagnato da suoi brani.. – dopo il concerto l’ho visto fermo all’ingresso.. mi sono avvicinata sorridendo “ciao pippo, ti ricordi vero?” “certo, monia della radio”.. rideva.. “hai detto che l’anno prossimo non darai concerti, tranne i tre a maggio, ciò vuol dire che avresti tempo per venire a trovarci in studio?” “verrò volentieri, contattami”.. – ti contatterò (che sono due anni che aspetto per poterlo avere come ospite in trasmissione).. altro che se lo farò.. p.s. il sassofonista è roberto petroli.. va detto

e io che faccio?

scrivo anche io un post su lucio dalla? il tg sta mandando uno speciale.. in un intervista recente gli fu’ chiesto quale delle sue tante canzoni fosse ‘la’ sua canzone in assoluto.. ho aspettato.. volevo sentire.. anna e marco ha detto, “è una canzone molto delicata”.. – anni fa comprai un suo best of.. non cercavo caruso.. cercavo anna.. cercavo marco.. – a me dispiace la sua morte.. veramente – però penso a tutti quei meno fortunati che ogni giorno muoiono.. vedo bambini denutriti.. maltrattati.. forzati a lavori pesanti in tenera età.. vedo i loro occhi prima che si spengano.. immagini di malati terminali che mi passano davanti agli occhi.. vedo e continuerò a vedere.. piango.. per loro mi piange il cuore di dolore.. che non hanno un nome.. solo la loro piccola storia.. che pero in pochi conoscono, perchè meno clamorosa – non bisogna ‘piangere’ i morti.. ma bisogna far rumore per i vivi..

tra le righe

di una mail..
"cara monia.. voi donne se non ci foste.. la vita sarebbe troppo triste.." ..- e poi mi ha raccontato una storia che non conoscevo.. lasciandomi il sapore di una leggenda.. di una favola.. mi è piaciuta.. tanto che ora la riporto.. "sai che le befane erano bellissime giovani che volavano sui campi per portare fecondità all’inizio del nuovo ciclo vitale.. nelle campagne la gente anche secoli dopo l’arrivo del cristianesimo le festeggiava e venerava. la chiesa ha pensato bene di trasformare queste figure in vecchie brutte che venivano bruciate con il passato, invece di rappresentare il nuovo che arrivava.." – bellissime giovani.. bruciate al rogo.. – quante cose che non so..

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di una canzone..
l'ho trovato nella buca lettere il cd.. me lo aveva lasciato li sapendo che mi sarebbe servito questa sera in radio.. – lo sto scoprendo piano piano.. ma quasi con violenza mi trovo catapultata e legata nei testi.. nelle melodie di una piccola orchestra.. – è bello..

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"ho incontrato il tuo sorriso dolce, con questa neve bianca adesso mi sconvolge, la neve cade e cade pure il mondo anche se non è freddo adesso quello che sento e ricordati, ricordami: tutto questo coraggio non è neve. e non si scioglie mai, neanche se deve. non darsi modo di star bene senza eccezione, crollare davanti a tutti e poi sorridere. amare non è un privilegio, è solo abilità, è ridere di ogni problema.. mentre chi odia trema. il tuo sorriso dolce è così trasparente che dopo non c'è niente, è così semplice, così profondo che azzera tutto il resto e fa finire il mondo.. e mi ricorda che il coraggio non è come questa neve.."
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con la trasmissione in radio è finita la mia giornata degli impegni.. mentre ora sta finendo anche novembre..
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p.s. ho smaltito barcellona.. ma non riesco a smaltire i chilii di troppo :o(
p.p.s. vivaldi e mozart sono ottimi compagni di lavoro 'sotto pressione' :o)

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