oggi si esibivano i bambini più grandi.. – prima che toccasse a lei suonare.. con le dita provava le note sulle gambe.. la osservavo sorridendo.. è davvero brava.. – veloci le sue agili mani scorrevano sul tango di hellbach.. – preziose le mie nini..
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mqtvbioate?
bello come le sue piccole mani sfioravano i tasti sulle note di offenbach.. tre pezzi per il piccolo concerto di pianoforte della scuola musica.. – è stata bravissima la mia stella.. – sospiro felice.. che bel dono mi ha fatto la vita.. tanto tanto grata..
nove e trenta.. vado a cercare alcuni pezzi che hanno suonato gli alunni più grandi.. su “una mattina” di einaudi e “comptine d’un autre été” di tiersen.. io ero come in trance.. non focalizzavo più.. ascoltavo trasportata dal suono..
dovrei studiare.. e non ho nemmeno ancora fatto la doccia.. mi mancano ore.. – domani ultimo giorno di lavoro.. poi inizia il mio tour de force.. – sveglia puntata tutte le mattine.. – non mi peserà.. sono sul rettilineo.. – (ah, ho davanti a me la lista dei compositori.. ovvio).. mi è piaciuto tanto anche il “preludio uno” di bach.. – aaaah.. cosa saremmo noi umani senza la musica.. cosa? mmt..ntp
io c’avrei sonno
pensavo.. alle undici ancora cantava.. il pubblico in piedi.. io ai primi sbadigli.. – ha cantato e suonato per tre ore e mezza.. – musicisti ed ospiti validissimi.. anche i figli.. “girati, il cameraman ci sta riprendendo” già, stava proprio li con l’obbiettivo puntato su di noi.. – pippo pollina.. bello tornare ai suoi concerti ogni tanto.. – terzo giorno libero.. di dormire un pò di più non se ne parla proprio.. mi sveglio.. niente da fare.. – anche oggi torno a studiare da alex.. due orette.. – domani si rientra al lavoro.. sta passando anche maggio con il suo tempo ballerino.. sole dove sei?
addendum delle diciotto e trenta.. non ho fatto più granchè nel pome.. io volevo studiare.. davverodavvero.. ma il tempo non giocava a mio favore.. oppure si :o).. (a studiare sempre in casa vado in depressione).. allora abbiamo fatto le ricerche e preparato il tema in classe di fabi.. ecco, a me piacerebbe fare trentamila temi interessanti, come quello dell’husky siberiano, piuttosto che preparare i miei esami.. santa pazienza.. (santissima forza di volontà..) – volere è potere dicono.. dico sempre anche io.. – ma se poi uno vorrebbe.. tanto.. ma non può?
come io..
studiavo.. con un occhio ed un orecchio ero a the voice.. scambio di messaggi..
k: “conosci “notturno” di cocciante?”
m: “forse.. dovrei ascoltarla”
…………non la conoscevo… dio quant’è bella..
cercami nei piccoli ritagli del tuo tempo
chiamami tra una parola e l’altra di un discorso
trovami per caso in ogni cosa che tu vedi
in ogni cosa che tu cerchi in ogni cosa che ami
sorridimi.. per un tuo sorriso spunterà la luna
parlami.. per ogni tua parola sboccerà una stella
toccami.. che nelle tenerezze dormirà la notte
e con le tue carezze spegneremo il sole
sognami.. che voglio essere per te il sereno
odiami.. che voglio bere tutto il tuo veleno
scacciami.. che voglio ardere laggiù all’inferno
prendimi.. che il paradiso voglio al mio ritorno
tu non mi devi dare mai certezza nell’amore
perché nella certezza questo amore muore
perché l’amore cresce solo se fa male
ma tu non devi darmi mai il minimo dolore
perché soltanto un’ombra può spaccarmi il cuore
stringimi.. che voglio avere voglia di scappare
lasciami.. che voglio avere voglia di tornare
cercami come ti cerco
come io ti chiamo
come io ti amo
come amo te
amorevol-mente
“auguri anche a te zia, che non tutti sanno.. ma sono molto più che mamme, perché amano i figli degli altri come se fossero i propri”
leggendo questo messaggio mi sono commossa.. figuriamoci però se mi potevo mettere a piangere.. già le sentivo “zia perchè piangi?”.. – nella mia pancia un piattone di tagliatelle sta a fare la guerra con i liquidi gastrici.. – dovrei studiare ma ho la crisi post-pasto-pesante e tra qualche ora sarò fantastica-mente a zurigo.. perchè come canterà eros “dove c’è musica c’è ancora fantasia” – io aspetterò favola.. la canta sempre.. da sempre..
„ma un giorno passarono di lì due occhi di fanciulla.. due occhi che avevano rubato al cielo un pò della sua vernice.. e sentì tremar la sua radice.. – quanto smarrimento d’improvviso dentro sé.. quello che solo un uomo senza donna sa che cos’è.. e allungò i suoi rami per toccarla.. – capì che la felicità non è mai la metà di un infinito.. – ora era insieme luna e sole, sasso e nuvola.. – era insieme riso e pianto.. o soltanto era un uomo che cominciava a vivere.. – ora era il canto che riempiva la sua grande immensa solitudine.. era quella parte vera che ogni favola d’amore racchiude in sé.. per poterci credere”
eh?
ventidueetrenta, cocciante con i suoi quattro ragazzi del live.. ha appena cantato hey jude dei beatles.. – il trenta marzo.. volendo parlare di riccardo io scrissi questo post..
la voce
ventitre e dieci.. dovrei essere nel mondo dei sogni e invece sto seduta quì su questo mio divano provvisorio.. lascio un piccolo post digitando dal cell.. col cuore gonfio di musica… oggi cocciante e la carrà mi fanno davvero emozionare.. (e lo so che non dovrei piangere perchè se no mi vengono le cisti… sorrido) ..i cambiamenti cosmetici li faccio dal piccì (che quì vedo solo metä delle funzioni)…poi.. buona notte mondobello..
e si muore se non ami più
“quante volte.. per strada verso il mare.. col cuore ti schianti davanti a un emozione”
bello il nuovo album di gianna.. – stavo ascoltando frammenti di minuti dei singoli pezzi.. preselezione ituniana.. – niente, mi sa che comprerò tutto l’album.. – io.. che “le prendo e le vivo tutte.. nel bene e nel male..” emozioni.. ossigeno.. vita.. – altrimenti, che ci stiamo a fare quì?
come diceva lorenzo
vdv...
altro sabato di scuola.. – ho visto il sole
hey jude
don’t make it bad.. take a sad song.. and make it better.. – mi passa per la testa ora.. mentre volevo scrivere di tutt’altra canzone.. scrivere di quel piccolo grande uomo di nome riccardo.. il maestro.. – di come mi fa emozionare il giovedì sera.. vedere la sua energia negli occhi.. sul volto.. quando trai giovani cantanti c’è chi riesce a catturarlo.. – la prima serata rimasi quasi col cuore infranto dinanzi a chi non lo sceglieva come coach perchè in lui non riconosceva l’arte.. l’amore… la bravura.. – per me, su quelle quattro poltrone.. l’unico che come tale, merita di star seduto li – non tolgo niente agli altri tre.. che a modo loro sono bravi, senza dubbio.. ma non mi arrivano.. – mi fa sorridere la raffa.. un pò per la simpatia di quegli anni portati avanti.. portati bene.. e piero.. che mi diverte quando parla in toscano cercando di contendersi il cantante.. – no, non tolgo niente a nessuno.. nemmeno a noemi.. che mi sta antipatica.. sarà la sua risata plastica.. forse.. – io volevo parlare di ‘belle’.. che da giorni mi fa da colonna sonora.. l’ho ritrovata quando alla terza serata si è presentato lorenzo campani.. inutile dire la pelle d’oca.. – belle.. ma quanto transporto.. passione e dolore.. in poche righe.. infinite note..
“belle.. c’est un mot qu’on dirait inventé pour elle..
quand elle danse et qu’elle met son corps à jour, tel..
un oiseau qui étend ses ailes pour s’envoler..
celle .. qu’on prenait pour une fille de joie.. une fille de rien..
semble soudain porter la croix du genre humain..
oh notre dame oh laisse-moi rien qu’une fois..
pousser la porte du jardin d’esmeralda..
quand ses mouvements me font voir monts et merveilles..
sous son jupon aux couleurs de l’arc-en-ciel..”