you say ra, i say dio

siamo rimaste in studio per due ore.. qualche ricerca.. qualche scambio dati.. scaletta.. – non avevo mai registrato un programma.. solo le dirette.. – niente preparazione e nessuna aspettativa.. qualche timore l’avevo si.. (non conoscendo il suo stile.. il flusso) “ka’ io parlo freestyle.. se devo leggere testi prescritti m’impappino..” – è andato  tutto liscio.. trovato la sintonia.. il filo e l’armonia delle parole.. – andrà in onda a settembre.. – sorrido.. mi ripassano davanti agli occhi alcune scene.. – sono curiosa di sentirmi.. di sentirci.. – oggi ho indossato un abito nuovo.. ma le scarpette erano sempre le mie.. quelle rosse

senti che bel rumore..

sono arrivata in studio che ero ancora un corri corri.. col fiatone a dieci minuti dalla diretta.. – ma mettere su le cuffie per me è come recitare un mantra.. tutto va via.. a cuccia per un ora.. shhhh.. adesso c’è la musica.. adesso ci siamo noi.. si accendono le luci dei microfoni e poi è come canta vasco “e tutto il mondo fuori”.. anche se noi questa sera abbiamo scelto sally.. perchè stava bene con ‘donne in rinascita’.. – e stavo bene io.. – mese prossimo una nuova avventura.. registro con ka.. una cosa singolare.. l’idea mi entusiasma tanto e finalmente abbiamo trovato una data che andasse ad entrambe.. sorrido.. – sono le dieci passate ed io esausta.. vado a farmi cullare dagli angeli..
(rileggo.. sembra il tema di una ragazzina delle elementari ‘racconta cosa hai fatto oggi’.. vabè.. questa sera è quanto posso offrire.. hai già visto di peggio mio caro blog..)

“io so fare solo questo”

mi diceva “tu pensa, ho quarantott’anni e suono il sax da quando ne ho dodici, fatti due conti”, “sei molto bravo, fare musica è un arte..”, “io soffio in un tubo, so fare solo questo”.. non era falsa modestia.. da come mi parlava.. umiltà.. ecco cos’era.. – a volte nelle piccole pause di un concerto per frazioni di momenti ti ritrovi a scambiare pensieri con chi meno te l’aspettavi.. – bello il concerto.. durato oltre due ore.. emozionante veder scorrere i video di pippo giovane, quando era appena arrivato in svizzera.. una registrazione poi di un intervista fatta da enzo biagi a giuseppe fava.. una settimana prima della sua uccisione.. – pezzi del film registrato intorno allo spettacolo ‘fra due isole” mentre lui ci raccontava com’è stato lavorare con i giovani studenti di conservatorio.. il tutto accompagnato da suoi brani.. – dopo il concerto l’ho visto fermo all’ingresso.. mi sono avvicinata sorridendo “ciao pippo, ti ricordi vero?” “certo, monia della radio”.. rideva.. “hai detto che l’anno prossimo non darai concerti, tranne i tre a maggio, ciò vuol dire che avresti tempo per venire a trovarci in studio?” “verrò volentieri, contattami”.. – ti contatterò (che sono due anni che aspetto per poterlo avere come ospite in trasmissione).. altro che se lo farò.. p.s. il sassofonista è roberto petroli.. va detto

more than words can ever say


si perchè noi in radio tra una notizia e l’altra ogni tanto, in tema, si parla anche di cose nostre.. come la volta che ho raccontato dei miei piedi freddi d’inverno.. di come a volte mi rialzo dal letto per andarli a mettere sotto l’acqua calda.. – oggi verso la fine del programma michele mi passa un pacchettino “ho un regalo per te” sorrideva.. mentre io non capivo “un regalo per me?”.. “si, questo è per te, te lo manda sergio”.. “sergio?” ero divertita.. imbarazzata e curiosa.. tastavo con le dita.. non capivo il nesso.. l’ho aperto. appena sono sbucati i panta-calzini mi sono illuminata.. non sono dei semplici calzini.. hanno un imbottitura di semi d’uva riscaldabili.. – c’è che ho un sorriso enorme stampato sul viso :o)

addendum: sono le cinque e un quarto del dodici.. nella casella della posta ho appena trovato una mail di michele – “sergio aveva scritto per precisare (non ho visto il messaggio perché è arrivato verso la fine) che il regalo proviene da v. – saluti e “spero che monia mi vuole bene lo stesso!”  “ – sorrido :o) non conosco il benefattore.. ma non toglie niente all’emozione.. – am still smiling.. it’s gonna be a good day

athos, porthos e aramis

e si è chiuso anche questo anno radiofonico.. bellobello – oggi tra tante risate e battute a raffica abbiamo dato appuntamento all’anno che verrà.. – fa un pò strano.. perchè uno dei tre presto monterà il suo cavallo verso sud.. – eh bon.. on dit que c’est la vie ça..
il moschettiere mancante sulla foto ora va in diagonale.. senso di influeza in agguato..

tra le righe

di una mail..
"cara monia.. voi donne se non ci foste.. la vita sarebbe troppo triste.." ..- e poi mi ha raccontato una storia che non conoscevo.. lasciandomi il sapore di una leggenda.. di una favola.. mi è piaciuta.. tanto che ora la riporto.. "sai che le befane erano bellissime giovani che volavano sui campi per portare fecondità all’inizio del nuovo ciclo vitale.. nelle campagne la gente anche secoli dopo l’arrivo del cristianesimo le festeggiava e venerava. la chiesa ha pensato bene di trasformare queste figure in vecchie brutte che venivano bruciate con il passato, invece di rappresentare il nuovo che arrivava.." – bellissime giovani.. bruciate al rogo.. – quante cose che non so..

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di una canzone..
l'ho trovato nella buca lettere il cd.. me lo aveva lasciato li sapendo che mi sarebbe servito questa sera in radio.. – lo sto scoprendo piano piano.. ma quasi con violenza mi trovo catapultata e legata nei testi.. nelle melodie di una piccola orchestra.. – è bello..

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"ho incontrato il tuo sorriso dolce, con questa neve bianca adesso mi sconvolge, la neve cade e cade pure il mondo anche se non è freddo adesso quello che sento e ricordati, ricordami: tutto questo coraggio non è neve. e non si scioglie mai, neanche se deve. non darsi modo di star bene senza eccezione, crollare davanti a tutti e poi sorridere. amare non è un privilegio, è solo abilità, è ridere di ogni problema.. mentre chi odia trema. il tuo sorriso dolce è così trasparente che dopo non c'è niente, è così semplice, così profondo che azzera tutto il resto e fa finire il mondo.. e mi ricorda che il coraggio non è come questa neve.."
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con la trasmissione in radio è finita la mia giornata degli impegni.. mentre ora sta finendo anche novembre..
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p.s. ho smaltito barcellona.. ma non riesco a smaltire i chilii di troppo :o(
p.p.s. vivaldi e mozart sono ottimi compagni di lavoro 'sotto pressione' :o)

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oggi

voglia di lasciare qualche traccia scritta.. di quanto oggi sia stato tanto..
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mi ritrovo con un ultimo sms che dice 'hai centrato dritta al cuore'.. sorrido.. gli avevo scritto del ricordo delle voci dei bambini che giocano nel parco.. – a dicembre uscirà il  suo nuovo album e prima.. ho potuto ascoltare per la prima volta quella piccola traccia vocale che registrammo ad aprile.. mixata ed arrangiata.. – senso di felicità :o) ..
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nel tanto di oggi c'è stata anche l'ennesima 'guerra al potere psicologico' sul lavoro.. niente dettagli.. cerco di sorvolare.. perchè infondo quella guerra è la loro.. non la mia.. – certo che non è sempre facile mantenere le staffe.. non è nemmeno facile non cedere alla tentazione di spiegare come 'funzionano' alcune cose nella vita.. semplici regole.. ma forse.. sono già fin troppo semplici per essere rispettate.. – non sta a me.. tutto torna.. ogni conto.. e questa è una certezza..
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non mi ero mai posta la domanda.. perchè poi?.. come ci si può sentire ad assistere ad una corsa d'inseguimento tra la legge ed il cattivo?.. come ci si può sentire attimi dopo.. nel vedere tre poliziotti con le pistole puntate sul conducente della macchina che poco prima ti aveva sorpassato sulla corsia d'emergenza? stranita.. e credo che domani il notiziario mi racconterà quanto io ora non riesco a mettere insieme..
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buona notte mondo.. che sia serena.. e domani.. un buon giorno..
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p.s. rileggendo mi rendo conto che non c'è un filo.. nemmeno l'ombra.. ma io posto comunque.. è tardi..