diciotto e quaranta

“quasi quasi prendo e vado..” – dieci minuti di macchina per poi sentirsi in cima al mondo.. oggi per un pò è tornata anche la primavera con i suoi colori.. i profumi.. ed i suoi rumori.. un piccolo elisir di vita.. dopo giorni di pioggia.. – caaaaanta.. che ti passa la paaauuuraaa.. caaantaaa.. che la vita è meno duuuraaa.. (e no fa niente che domani ripiove..)

dicono

che gli occhi siano lo specchio dell’anima.. – e se te li vedi diversi cosa dici? ieri sera mi scrutavo allo specchio.. d’istinto ho pensato che sia dovuto al nuovo colore dei capelli (che dopo tre ore di parrucchiere sono finalmente tornati alle origini.. via marron foncé quasi nero.. bentornato castano riflessi ramati).. – ho legato i capelli e continuavo a guardarmi – il cerchio.. è il cerchio intorno all’iride.. – sto cercando di ricordare..

intanto fuori piove ancora..

it’s a little bit funny..

this feeling inside.. – da qualche ora mi gira nella testa come un ritornello continuo.. – non sono farfalle.. le chiamerei stranezze.. – ecco.. una sensazione strana.. – strana per me, che nella vita ho sempre avuto i miei credo.. ‘la giusta causa’.. questione di principio.. fedeltà verso me stessa.. – strana per me, che spesso ho rifiutato e rinunciato a non poche cose.. scelto una via piuttosto che un altra.. perchè io seguo l’istinto.. – qualcosa forse sta cambiando.. non dico che mi stia ricredendo.. aggiungo una prospettiva.. ad una cosa.. una sola.. ma potente abbastanza da scombussolarmi.. – mi sto muovendo a piccoli passi.. quelli indicati dalla ragione.. – il cuore lo accarezzo lentamente.. perchè lui ancora si oppone.. – il pensiero mi sta stretto.. ora.. ma tutto può cambiare.. niente è fermo.. tutto muta..

un pò come diceva wislawa szymborska.. anche se in tuttaltro contesto.. “ogni inizio infatti, è solo un seguito.. e il libro degli eventi è sempre aperto a metà”