oggi ho dato le mie dimissioni – libera!
Monthly Archives: February 2017
quattro e zerosette
ho aperto gli occhi alle tre e ventisette.. mi sono trascinata in bagno… e poi la solita.. “mica torno a dormire se poi tra un ora mi suona la sveglia”.. – sono settimane così.. fatte di quattro ore e qualcosa di sonno.. di occhi gonfi e rughe profonde.. di che alle due del pome “se ora potessi dormirei.. anche per terra”… vabbè.. passerà anche questo e torneranno notti serene.. le mie sei ore consuete (si che io quelle dormo.. sei e sto a posto.. poi, se qualche volta ne capitano sette.. sto divinamente.. una volta al mese.. sorrido).. – sta li il segreto.. quanto prima accetto che questo per ora è normale.. tanto prima tornerò a non pensarci.. e tornerà anche il sonno regolare.. – bene, e dopo quest’analisi approfondita sulle mie abitudini notturne cosa racconto?.. sto temporeggiando.. da dire avrei.. ma aspetto di poter mettere nero su bianco.. – poi c’è che sto pianificando vacanze.. tutte brevi.. ma sempre vacanze sono.. la sicilia ad aprile.. il salento a maggio.. ma prima vado a milano perchè ho davvero bisogno di comprare qualche maglietta nuova.. questo weekend smisto un pò di roba.. bisogna far posto a cose nuove.. sempre e comunque.. (e questo era un pensiero aforista)… quattro e diciotto.. faccio colazione..
dicono che
se lo lasci scritto da qualche parte.. poi riesci a metterlo via.. – io non voglio metterlo via.. ma voglio ricordarmene sempre.. per aspera ad astra… – grazie universocaro.. grazie a chi ha avuto orecchie per ascoltare.. occhi per vedere.. e un cuore per sentire.. eternamente ed umilmente grata.. adonai…
diciotto febbraio
perchè stavo per scrivere novembre?..volevo aspettare ancora un pò con un nuovo post.. ordinare i pensieri.. ma c’è che è un periodo indaffarato questo.. per la mente.. assai.. – allora faccio come disse una volta uno “write it down and let it go”..
sto pensando a come iniziare a raccontare la storia di un tipo (un altro).. senza perdermi in discorsi interminabili (che ne sarei capace).. – niente.. un tipo.. di quelli che ti contattano su fb.. che non hai idea da dove cavolo siano sbucati.. era fine duemilaequattordici.. uno al quale dissi fin da subito “biologicamente potrei essere tua madre” (anche se.. sarei stata una madre molto giovane).. be it… – era il periodo delle stampelle.. quello meno mobile.. avevo tempo.. tanto tempo.. allora ci si scriveva.. – non ci siamo mai incontrati.. anche se.. io l’ho visto.. dal bordo campo.. durante una partita.. – ma poi.. infondo.. mi annoiava.. niente di fresco.. niente che stimolasse la mia mente.. gli chiesi di non contattarmi più.. bloccandolo su fb e anche sul telefonino.. (solo che gli sms.. quelli non puoi..).. e lui.. periodicamente.. ogni tot di mesi.. mi mandava il suo “ciao, come stai?”.. noioso. – dopo quasi mezz’anno di silenzio martedì mi arriva un messaggio “ti ho vista”.. anche se non ho il suo numero memorizzato, l’ho riconosciuto.. – un breve scambio.. le solite.. “vediamoci”.. ed io.. per l’ennesima volta gli ho risposto che non vedevo un motivo valido per me.. per farlo.. “cosa hai da perdere?”.. ecco, ottima risposta ragazzo.. è stata quella la novità.. il fanciullo addormentato magari in questi due anni si è svegliato.. e chi lo sa.. lo saprò a breve..
poi è tornato anche lui (che stanotte l’ho anche sognato).. mercoledì.. dopo due settimane di silenzio.. – e non mi ero sbagliata.. – perchè sappiatelo.. la mente si può fare tante seghe.. ma l’instinto sa.. deep down inside you know.. anche se poi il tuo migliore amico cerca di farti ragionare dandoti delle spiegazioni razionali dal punto di vista maschile.. – non le ho fatte passare.. perchè si.. avevo due possibilità.. ed è stata quella più ‘sentita’ alla fine (dall’inizio) che era quella giusta.. – una videochiamata (roba nuova per me) di quasi tre ore.. armonica.. intensa.. “risentiamoci presto” mi ha detto prima di chiudere.. – l’ho sentito un due ore fa.. brevemente.. perchè se lui è uno che ne sa qualcosa di insonnia.. io ne so tanto sul dormire pochissimo.. siamo li.. sono giusto gli orari che cambiano…
sette e venti.. vado a fare il bucato.. giornata piena questa..
Adonai…
umile.. grata e riconoscente.. sempre e comunque…
un lunedì da leoni
erano le otto e mezza passate da poco.. una telefonata che mi ha illuminata.. ma io.. non glie l’ho mica fatto capire.. questa volta no… e spero tanto.. che questa volta sia quella buona.. abracadabra…
sono rientrata.. meglio di quanto avessi pensato.. abbracci sinceri.. tanti..
si.. oggi è stata una giornata memorabile.. poi si sa.. per alcune cose.. mi capisco da sola.. (è che lo dicono anche le stelle.. su tutta la linea..) – grazie caro universo.. paziente.. quanto sto imparando ad esserlo anche io..
bho…
di solito dicono che se c’è interesse.. ti cerca.. – allora devo bene o male.. sventolare bandiera bianca.. – che lui mica mi ha più cercata.. zero.. – e dire che avevo pensato gli fossi simpatica.. un tipetto interessante.. (si.. che non sono ne scema ne noiosa.. anzi.. – ho abbastanza autostima per conoscere il mio valore.. e menomale..).. – posso essermi sbagliata così tanto? no ma dico.. un pomeriggio coi fiocchi (almeno credo..) e poi il vuoto.. nemmeno l’eco.. – scuoto la testa.. non ci arrivo.. – io so che lui è particolare.. nessun parametro.. nessuno.. lui non cerca.. (e allora perchè volermi vedere.. perchè quel “il faut aller vite” che ho pure dimenticato di chiederglielo.. questo vite..) – e io? davanti all’ennesima prova.. di pazienza (suppongo).. – oppure no? dimmelo tu caro universo.. visto che mi ci hai messa te in questa situazione.. dimmi tu cosa devo apprendere in tutta questa storia? dovevo incontrarlo per farmi dare dei consigli su dei libri da leggere? non credo proprio.. li avrei trovati comunque se quello è un percorso che devo fare.. – intanto non lo cerco.. tutto tranne patetica.. niente fastidi.. niente fuori tempo o fuori luogo.. – pazienterò.. time will show dicono sempre.. e che mi sia mostrato allora… (e se lui pensasse la stessa cosa?.. no, lui non pensa la stessa cosa.. ma allora vorrei sapere cosa pensa.. e anche questo.. dubito mi sia concesso.. sospiro)… – intanto è venerdì.. e sono volate queste cinque settimane.. nelle quali volevo fare così tante cose.. eliminare vestiti che non indosso più.. svuotare la cantina.. sistemare l’ufficio.. – non ho fatto niente.. ho riposato la mente.. che a quanto pare.. ha girato intorno ad una sola cosa.. – siamo così noi donne.. che io so che un uomo al posto mio non starebbe a farsi tanti film.. – ho voglia di partire.. un avventura.. un viaggio lontano.. e non per via del tipo.. ma perchè lo sento dentro.