un partire a cuor pesante… ciao cori mei…
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amoroma
pochi giorni.. cambiare aria.. siparietto.. – è bastato.. una ventata fresca.. e per qualche giorno ho anche dimenticato l’influenza… – quanto sei bella..
è passato ottobre
volato.. scappato dalle mani.. scivolato tra le dita… – aggiorno dal treno.. con una connessione lenta.. di chi ha finito i mega mensili… – “tra una settimana sarò altrove, te l’avevo già detto?”.. è seguito un corso accellerato delle parole e frasi ‘socievolmente poco educate ma apparentemente molto utili’.. – un piccolo siparietto… per cambiare angoli di cielo.. respirare aria nuova… rallentare.. – novembre è alle porte… novembre è sempre stato importante.. speciale….
se parli al mondo…ti risponde l’universo
trentasei ore
per lasciarsi alle spalle un incubo.. per essere spensierate.. per festeggiare.. per fare tanto shopping.. – siamo state bene noi donnine.. “mamma, stai passando un bel compleanno?” mi si era strinto il cuore.. – belle.. siamo belle.. bellissima la mia famiglia.. la mia roccia.. eternamente grata…
come sempre
passa troppo in fretta il tempo quando viaggi.. e questi tre giorni sono letteralmente volati. dalle tante vie ai pub.. alla casa di oscar wilde.. dal book of kells alla guinness.. dallo shopping al wifi nei mezzi pubblici.. dal “ma voi siete gemelle?” al “do you know which is the house of..” ..dal bimbo piccolo che raccoglie i fiorellini per donarceli al tassista che corre per portarci in aereoporto in tempo “you are really pushing the hour there”.. – ho amato parlare inglese.. e mi rendo conto sempre di più, di quanto mi manchi (piccola parentesi).. – ma poi.. l’emozione più grande è stata quella di mia nipote ieri.. – ritrovarsi davanti all’abitazione della sua star preferita e potergli lasciare una lettera (che via posta non sarebbe mai arrivata, grazie infinite).. stupendo.. ed ha dell’inverosimile (la caccia al tesoro è stata fortunata.. davvero).. she’s in love.. e a quell’età (e non solo quella).. tutto è permesso.. e noi donnine grandi eravamo più che felici, di fare da complici.. – è bella la vita.. e non importa quanti cani bastonati mi troverò per strada.. quante volte ancora dovrò rialzarmi, darmi una spolverata e proseguire.. no, non importa.. io so cos’è che conta.. ed è vero che ho le mie paure.. e che sono fragile.. ma ho una convinzione.. la vita è bella.. ed io mi orienterò sempre all’amore. e se prima piangevo, dopo ho sorriso.. – felice luna piena caro universo…
io l’ho vissuta così
due giorni..corti ed intensissimi (decisione presa al volo.. pochi soldi.. tante emozioni).. di mezzo anche qualche ora a sorrento.. che a differenza di capri qualche anno fa.. non m’è piaciuta.. – pulsa napoli.. assai.. – potrei raccontare a lungo.. di quanto ho visto e vissuto.. ma è tardi (come sempre).. – voglio ricordare la signora anziana senza denti.. che in un vicolo dei quartieri spagnoli ci ha chiamate a se “e scale no.. no dovet’ andà pe’ scale.. v’o digh perchè teng’ due figli comm’a vui” e poi ci ha indicato la via salutandoci con i baci nella mano.. (ti ha mandata un angelo.. signora mia cara.. ed io ti ho ascoltata.. perchè lilly avrebbe proseguito).. – voglio anche ricordare il venditore di accendini sul lungomare “no guarda, non fumo”.. non volevo attaccasse bottone.. inutile.. “tu sogni? e stanotte vuoi sognare?” mi aveva chiesto.. gli brillavano gli occhi.. “ciao battito.. quante si bella”.. mi piaceva come mi aveva chiamata.. “battito”.. – siamo state bene.. mangiato ancora meglio.. e dormito zero.. – ora corro da morfeo.. perchè stanotte vorrei sognare.. buonanotte mondobello.. sei bello sei..
carburante
vado a fare il pieno.. di tutto il bello e buono che il salento ed i miei cuori possono offrirmi.. – rigenero l’anima.. il corpo e la mente..
ho anche deciso di vestire di nuovo questo mio piccolo spazio.. cambiano le scarpe.. ma restano i colori.. resta il mio mondobello… ciao sole.. ciao luna.. che oggi ti fai vedere in tutto il tuo splendore..
tra queste lenzuola
il tempo di una notte.. il tumulto di una fiera.. una stanza puristica.. doccia aperta in mezzo ai metri quadri.. tutto vetro.. tanto da sbatterci contro.. il tumulto di un fiera.. torno nel mio letto ora.. le mie cose.. stanca.. i miei sogni.. buona notte mondobello..
saggiamentepapi
p: “allora, come va?”
m: “papà.. affogo nel lavoro.. ancora sono lenta.. e da giovedì sarò sola..”
p: “il pane sta in mezzo alle spine, se non ti pungi.. non avrai il pane”
m’è talmente piaciuta che me la sono scritta.. – sorrido.. mamma e papà ad ogni situazione hanno sempre un detto pronto.. di quelli che passano di generazione in generazione.. – sono le diciotto e trenta.. non mi reggo dalla stanchezza.. ho corso di meditazione tra non molto e la vedo dura.. troppi pensieri.. troppo viavai nella mia testa.. ma non posso disdire.. attacca bastià.. – c’est la vie mon cher p’tit monde.. faut la prendre comme elle vient..
p.s. primi di aprile la mia prima fiera a francoforte.. mm.. l’idea mi emoziona..
p.p.s. se solo avessi già preso la mano e fossi veloooooce