nostalgica-mente

oggi mi sono cullata in vecchi ricordi.. i tempi di gloria.. quelli dei tanti sorrisi.. degli animi leggeri.. scrivevamo l’anno duemilaeotto.. era di giugno.. una grigliata dopo il lavoro.. (mi ricordo ancora.. arnaud ed io eravamo giusto rientrati da un viaggio in macchina da marsilia, dove eravamo andati per lavoro.. stanchi morti).. – quelli erano i tempi, nei quali a lavorare si andava con gioia.. erano i tempi della condivisione, quanto li ho amati (e anche le persone, che oggi sono tutte altrove) – tempi passati – e come mi scriveva lea in un whatsapp questa sera “noi andiamo avanti”. lunedì sera la rivedo.. e forse per quest’estate chiamiamo in vita un revival party.. proprio come quella sera li.. perchè i tempi belli.. è giusto riviverli.. anche se solo per una sera… (ultime tre settimane..yes!)
good old times

reload

ecco.. io avrei bisogno di ricaricare.. mentre il mio corpo pare non ne voglia sapere.. ci vuole pazienza.. poi tornerò leggera come una nuvola.. – intanto sono le sei e zero due.. un ora fa ho aperto gli occhi.. – ho fatto colazione e mi sono controllata la posta.. dato un occhiata veloce a siti e varie.. ed aggiunto un altro appuntamento in agenda.. – siamo alle solite.. arriva dicembre.. e con dicembre i tanti “caffè con dolce o pizza e birra?”.. sorrido.. tutti vogliono vedere tutti a dicembre.. – ventuno novembre.. inizia il mio countdown lavorativo.. le ultime quattro settimane.. poi.. aria nuova.. non so ancora che profumo avrà.. ma credo che saprà di buono.. – stasera torno dal mio amico cinese.. il signor lin.. haaai.. “la sua muscolatura lì è debole”.. e dire che pensavo di avere una schiena forte.. quando riprenderò la palestra cambierò qualcosa.. intanto le do tregua.. mi do tregua.. – mi piacerebbe tornare a letto ora.. tuffarmi sotto al piumino.. stropicciare il cuscino e cadere in un sonno profondo.. sognare.. – non si può.. mi preparo..

i miei top

si parlava di fare la nostra classifica.. la top10 delle nostre canzoni italiane preferite.. in assoluto eh.. – io ne avevo notate dieci.. poi cambiate.. poi aggiunte.. e poi nella mail gli ho scritto:

“secondo me.. le canzoni preferite cambiano anche con gli anni.. magari tanti anni fa di eros ne avrei detta una.. poi è arrivata favola.. – così come cresciamo noi.. crescono le emozioni.. e mutano.. ecco.. sta li il segreto.. niente finisce.. nemmeno le canzoni preferite.. ma se ne vanno ad aggiungere altre.. in base alle esperienze.. al modo nel quale ci hanno accompagnati.. accarezzati.. fatto ridere o piangere.. – ecco.. dieci canzoni son poche.. perchè poi limitarsi? e poi.. se dovessi rifarla tra qualche giorno o settimana.. ne aggiungerei altre ancora perchè in un primo momento magari non ci pensavo.. “

poi ho mandato una mail a due miei amici.. facendo loro la stessa domanda.. entrambi inizialmente in difficoltà (e poi dipende anche dallo stato d’animo del momento no?).. ma la cosa sorprendente.. anzi, non è soprendente.. avevamo tutti come minimo un pezzo di battisti.. grande lucio.. tu resti nel tempo.. come una spina che non sa andar via (come sta cantando sarcina proprio ora..)

a te che sei il mio presente.. a te la mia mente.. e come uccelli leggeri.. fuggon tutti i miei pensieri.. per lasciar solo posto al tuo viso che come un sole rosso acceso.. arde per me...”

ero arrivata a quattordici cantanti.. ventuno pezzi.. scrivevo il titolo e poi aggiungevo “ma forse anche…” – no, sulla musica non chiedetemi di limitarmi..

e mi ricordo ancora..

esattamente oggi sei anni fa.. la mia prima volta dietro ai microfoni della nostra piccola emittente.. non avrei pensato che se lo fosse segnato quando glie ne parlai tempo fa’.. ma meno ancora.. che oggi si sarebbe presentato con un piccolo pensierino.. semplice.. fatto con dedizione.. dietro c’è scritto “con affetto Michele”…
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emailando

nelle prime ore del mattino..

– “buongiorno amico mio.. come stai?”

– “ieri corteo con le lanterne.. bellissima notte.. magica l’atmosfera.. tanti bimbi.. tanti genitori e le maestrine dell’asilo…..che a guardarle mi ricordavano le tipe che venivano a ballare ai party anni fa.. tutti hipster stile hippiekacke.. – ma sarà perchè ormai sembrano tutte uguali.. se guardi in giro.. si vestono tutte uguali.. tutte ascoltano la stessa musica.. tutte hanno lo stesso stile.. ..e poi ci siamo noi.. io tu e i nostri.. che escono fuori dal „cloud“
..poi stamane in treno, mentre stavo facendo ripassare le impressioni di ieri sera.. mi salta fuori sto pezzo nel mio headphone.. – mi sono scese le lacrime.. mio dio.. la musica è una figata si.. ma il testo… lo dedico a tutti quelli.. che non sono come quelli.. buondi mon peti ami de pari…”

il pezzo è ‘beyond’ dei daft punk.. è da ascoltare.. in questo venerdì otto novembre.. perchè è questa la vita.. e come dicono anche loro “remember, love’s our only mission.. this is the journey of the soul”

e fra..

un mercatino autunnalle.. foto scattate tra l’arancione ed il giallo di questo ottobre.. caffè con torta.. compiti d’inglese ed un messaggio arrivato per dirmi che questa sera c’è volo da fazio.. è passato anche quest’ultimo finesettimana del decimo mese.. quattro giorni a novembre.. saranno intensi.. tra le cose da fare.. e quelle da dire.. – domani ventotto.. il compleanno del mio papi.. sorrido.. serena seratina mondobello.. io mi metto comoda.. ho la schiena che fa i capricci..

uazzap

“siiiii.. dio s’è bella la vita”..
“fino alla ricompensa amica mia.. più aspetti e più alta sarà”

ventiquattro ottobre.. da ieri sera nel mio mondo si è aggiunto un sapore nuovo.. lo sto assaggiando.. lentamente.. con i pensieri che vagano.. le immagini davanti agli occhi.. sa di buono.. credo mi piacerà…

sabato pomeriggio

starsene in giro per il parco.. lungo il fiume.. libera-mente.. – ricevere un messaggio “siete ancora li?” per poi essere raggiunte e passeggiare insieme.. – bello il sabato senza le pulizie, la spesa, il bucato.. – ho cucinato le lenticchie con le carote.. avvolgendo casa in un profumo che sa di buono.. (come sempre ne ho fatte troppe.. parte il sis-fattorino).. – è proprio autunno.. e sei bello sei..
19ott13blog

tra le note..

guidare nelle prime ore del mattino.. la nebbia ancora bassa.. tirare fuori un cd.. e sorridere alle prime note.. ricordo quando la si cantava a squarciagola.. “vorrei viaggiare su ali di carta con te.. sapere inventare.. sentire il vento che soffia.. e non nasconderci se ci fa spostare.. quando persi sotto tante stelle.. ci chiediamo cosa siamo venuti a fare.. cos’è l’amore.. stringiamoci più forte ancora.. teniamoci vicino al cuore…”

ieri sera discorsi da single.. di quelli che “bisognerebbe scriverne”.. magari lo farò..