perchè io ero concentrata.. e lui aveva il dito veloce..
addendum.. le foto sono due.. come le mie borse sotto agli occhi quella mattina.. (enooormi).. non ho photoshop… sfumo ;o)
perchè io ero concentrata.. e lui aveva il dito veloce..
addendum.. le foto sono due.. come le mie borse sotto agli occhi quella mattina.. (enooormi).. non ho photoshop… sfumo ;o)
eravamo in dieci ieri al corso di fotografia.. un follow-up di quanto appreso a febbraio.. – “buongiorno ragazzi, non vi spogliate che usciamo subito a fotografare, la teoria nel pomeriggio perchè cambierà il tempo”.. – tutto mi sarei aspettata, tranne che ritrovarmi al mercato del sabato.. superaffollato – street photography. che bella, bellissima esperienza.. (senza parlare della prova di coraggio.. che noi ieri.. eravamo tutti dei piccoli braveheart)
“ho visto che ora fotografi”
“fotografo.. diciamo che sto imparando.. – ti piacciono le foto?”
“si.. e si vede che hai fatto pittura e disegno”
“ah si? da cosa?”
“dalle angolazioni, da come catturi la luce..”
sono passati tre mesi da quando ero entrata nell’atelier l’ultima volta.. quell’atelier che per così tanto tempo mi ha vista presa con colori e tele.. – è stato bello riabbracciarsi.. ritrovare la complicità ed i discorsi da fare.. – mi ha fatto vedere i suoi ultimi lavori.. i proggetti.. – “torno l’anno prossimo” gli ho detto.. “ma nel frattempo non ti sbarazzerai di me.. passerò ogni tanto..” – tanto.. che ci vorrà mai a far passare quindici mesi?
oltre a me c’è un altra personcina che sta imparando a fotografare.. e quando prende tra le mani la fotocamera.. si salvi chi può :o)
in questo caso.. un ora al freddo.. – prova e riprova.. cambiando impostazione infinite volte.. ad un certo punto si era anche fermato un signore col suo cane “interessante, mi fa vedere?”.. gli ho fatto vedere i primi scatti.. mica tanto convinta.. mi ha raccontato di un suo episodio.. delle fiaccole.. foto notturne.. ha poi proseguito la sua passeggiata.. io sono rimasta.. fino allo scatto dove ero soddisfatta (per non dire stremata).. tanto quanto lo può essere una persona che prova una cosa per la prima volta..
infondo un peccato.. che sia già finito..
sono cotta.. – un giorno intero di teoria e pratica.. (più teoria.. visto che siamo abbastanza principianti).. – è stato confortante scorprire che la barca era una sola e noi dodici tutti dentro.. tutti con gli stessi salvagenti, quelli con su tanti punti interrogativi (che io ero un attimo preoccupata.. temendo di essere veramente una homo ignorantum (del mio anno di latino ricordo praticamente niente.. giusto i voti scarsi) – oggi ho imparato tante cose nuove.. alcune già dimenticate.. da ripassare.. “bisogna praticare tanto” diceva il docente.. – signorsì signore, io non vedo l’ora.. e domani day II
m‘incanto a vedere le sue piccole mani scivolare sulla tastiera del piano.. “questo è il pezzo che piace a te zia, vero?”..sorrido quando sbaglia e si agita “riprova.. senza fretta”.. sta diventando brava la mia piccola stella.. veramente brava.. – brucia ancora in me il desiderio d’imparare il piano.. ma questo piccolo sogno ora lo metto nel cassetto.. un anno.. un pò più.. – per un anno lascerò in sospeso un pò di cose.. un pò di creatività.. un pò di fantasia.. – e so già.. che quando sarà il momento di riaprirlo.. lo farò col cuore gonfio di gioia.. – ..nel frattempo.. ascolterò suonare te.. amore mio..
“perchè se hai un obiettivo.. troverai anche la volontà”
perchè mi piace farlo.. – tra dieci giorni il workshop.. finalmente qualcuno mi farà vedere i vari trucchi del mestiere.. le cose (chiamasi anche infinite rotelle e bottoni) che ‘bisogna’ sapere a cosa servono e come si chiamano (adamo ed eva?) – sono anni che faccio foto.. ma ora mi sento un pò così.. tornata agli inizii..
stasera le ho raccontato del libro che sto leggendo.. è rimasta perplessa.. uscendo dalla stanza ci siamo fermate davanti ad un quadro.. l’albero della vita.. oggi per la prima volta l’ho veramente guardato
che mi stia raffreddando? – domenica di scatti.. io e la mia canon.. avevo anche deciso di affrontare il freddo, vestita come una cipolla e poi cappello, sciarpa e guanti.. – sono giornate bellissime.. il sole che illumina i campi innevati.. piccoli laghi ghiacciati.. – e allora che fai, mica resti in casa? ..no, ma un paio di guanti termici oggi mi avrebbero fatto veramente tanto comodo.. (mani gelate.. dolore.. ero in preda al monologo.. m’ero allontanata parecchio e c’era da rientrare.. tanto freddo) – sono le ottoequalcosa.. stasera mi sa che non tardo.. magari leggo qualche riga.. magari mi addormento anche..
le prove.. – e so già che sarà bellissimo.. :o)