è ancora presto..

in silenzio per udire se un qualsiasi rumore potesse inidicarmi il tempo.. niente uccellini.. c'erano i copertoni delle macchine.. quel rumore inconfondibile sull'asfalto bagnato.. sta piovendo.. – monia dormi.. è presto.. oggi non hai nessun programma.. dormi.. – mi sono risvegliata mezz'ora dopo.. inutile.. – ho fatto colazione.. preso il caffè.. moka da tre.. quella nuova comprata a como nei giorni scorsi.. è bella.. come piace a me.. (io ho un pallino anche per le moke.. mi piacciono colorate).. – ora sono le otto.. il gallo ha già cantano.. anche lui.. mica tanto convinto sul da farsi.. – allora magari racconto venezia.. oppure verona.. gardaland meno che se non fosse per le nini per me potrebbe anche star li a prendere polvere.. sirmione nemmeno.. troppi turisti anziani.. tanto da farti sentire fuori posto.. fuori mano.. fuori età.. il tempo di passeggiare mangiando un gelato.. – una volta uno disse 'vedere venezia e poi morire'.. – io invece al rientro quando ne parlavo mi sentivo di fare un torto a chi invece ne racconta con entusiasmo.. – ha il suo fascino.. con tutti quei ponti.. le calli che sussurrano agli innamorati.. i canali illuminati di notte.. il bucato steso fuori dalle finestre colorate.. i gondolieri che cantavano.. tutto molto bello.. un velo di malinconia però.. mancava la vita.. – io una città la amo se la sento pulsare.. quando mi fa sentire la gioia di vivere.. quando sembra che tutto intorno mi parli.. – trai vicoli di venezia mi sentivo di stare in silenziono.. immortalando.. quasi con rispetto.. quelle vecchie mura.. quell'acqua che ondeggiava ad ogni passaggio di una piccola imbarcazione.. – a me venezia sembrava dire 'vorrei che mi lasciassero tranquilla..' – si perchè c'erano troppi turisti.. troppe navi da crociera troppo grosse.. troppi negozi tirati su per loro.. troppi piedi e troppi flash per una piccola città galleggiante con un fascino quasi immacolato.. – io stavo bene dove i turisti non andavano.. nelle piazzette dove da padrone la facevano i gabbiani.. affacciata ai piccoli ponti riflettendomi nelle acque.. comprando la frutta fresca in un negozietto fuori mano.. nella chiesa di san barnaba a contemplare i lavori di leonardo.. – ha la sua bellezza venezia.. quella di una città che cela tanti segreti.. ora però te ne svelo uno io mia dolce cittadella sulle acque.. vorrei tanto tu tornassi a vivere..
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e di verona cosa potrei dire?.. sorrido.. anche a ripensarci sembra mi rituffi nei panni di quell'epoca.. – ricordo la delusione nel sentirmi dire.. tempo fa.. che quella di giulietta e romeo era 'solo una storia scritta' da shakespeare.. e io che sono sempre stata innamorata di quella favola.. di quella musica di nino rota.. malinconica.. tragica e straziante.. ma tanto tanto passionale.. – verona l'ho vissuta con leggerezza.. sulle orme dei due personaggi.. la bella giulietta ed il suo dolce ed amato romeo..
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chiedeva giulietta alla pallida luna:
"io amo un montecchi non è forse sfortuna?"
"dolce giulietta, di parlarti io tento.. a te non rinuncio, è un giuramento".
"se sol così mi puoi amare, il nome son pronto a rinnegare". 
complice notte.. morivan le ore, trafitti i cuori, nasceva l'amore.
un bacio ardente fu sospirato suggello per un domani ancora più bello..

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buon weekend mio caro mondo.. ed ogni giorno.. ti scopro un pò di più..

8 thoughts on “è ancora presto..

  1. Venezia ha un suo fascino speciale con la pioggia e l'acqua alta, quando girano in pochi e in certe calli sembra così intima da essere quasi privata. Per tutto il resto sembra gardaland :-)))
    Aloha

  2. Venezia è nei miei ricordi di ragazza in gita scolastica, bei ricordi, quelli che il cuore trattiene:)
    Se ti piacciono le moke e il caffè vieni a vedere il mio blog, te ne offro uno volentieri:))

  3. In effetti Venezia è così a meno che non ci vada un Pirata che fa il giro di localini a bere spritz e a gustare tutti gli assaggi da aperitivo sul bancone eheh.. Verona è dai tempi della gita delle medie che non ci entro.. ci sono passato svariate volte dall'autostrada come Sirmione e Como mai vista.. sarà che non sono interessato alla villa di Clooney? ;-P
    Però vado spesso sul lago Maggiore e forse a fine mese ci torno.. Gardaland, Mirabilandia e affini anche per me sono solo un ricordo.. ormai non mi attirano più.. ma a proposito di Venezia, sei mai stata nella "piccola Venezia"? La prossima estate facci un salto.. bastano 20 minuti e la giri tutta e poi te ne puoi andare in spiaggia eheh oppure dopo la spiaggia ci vai a mangiare magari durante qualche festività così la trovi un po' più viva.. che città è? Comacchio! ;-P
    Un bacio grande e buona domenica

  4. Alla bellezza non si chiede il perché.
    Venezia malinconica ed assente
    come sole nella nebbia crepuscolare.
    La mano arlecchina del tempo cola dai muri
    e riflette se stessa negli esausti canali
    quando Venezia sposa l’acqua di mare.
    Di salsedine un ricordo anonimo lascia orme di sé
    in una traccia che ruba colore agli sguardi passanti.
    Scorre la parte defunta della città sotto gli occhi
    mentre esala vita la metà che si ode
    solo operando quel piccolo sforzo d’ascoltare il silenzio…
    in quell’attimo una foto…

  5. ..è passato anche questo empty.. di weekend.. settimana lunga la prossima.. courage :o) 
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    e son contenta che c'era il sole ed il tempo era mite.. se ci fossimo beccati la pioggia.. le grandi città.. bagnate.. a me mettono tristezza.. meglio i ponti affollati ;o)
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    mia cara zen.. più che volentieri.. con un cucchiaino di zucchero please :o)
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    comacchio dici.. bhe.. ho visto la sorella maggiore.. e visto little rome.. resto del parere che le versioni grandi siano migliori ;o).. c'agge' fà.. so metropolitana ;o)
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    mi piace tanto la prima frase.. – son tante le cose alle quali non si chiede il perchè :o)
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    buona settimana bimbibelli :-*

  6. Ecco Venezia appunto, una città nella quel vorrei poter vivere per un po'. Un tempo limitato, sia chiaro, ché a me l'umidità fa venir male alle ossa. Ma vorrei svegliarmi per qualche alba d'estate consecutiva e affacciarmi su un campo veneziano. Una settimanella e non di più!

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