la canzone fa un pò diversamente.. ma io adoro cambiare le parole e fare i testi un pò miei.. (quando non li sento già tali per come sono stati scritti).. – "dovrebbero scriverti un libro".. cioè.. quì c’è chi dice che su di me bisognerebbe scrivere.. ancora – io sorrido.. poi però ci penso.. e cosa ci sarebbe da leggere nella mia biografia?.. la storia mia.. la storia di tanti.. la mia che è fatta di tante piccole storie.. quelle in corso.. quelle chiuse.. altre ancora, che non si chiuderanno mai.. e poi quelle, che ancora non hanno iniziato.. – guardo indietro.. mi guardo attorno.. non guardo avanti.. vivo adesso e nell’ora.. – ho smesso tanti anni fa di pianificare.. una persona una volta mi disse "who plans to plan, plans to fail".. perchè se fai troppi piani e progetti, poi va tutto a padelle (giusto per non esser’ volgare).. ma non per questo non lo faccio.. ma perchè ho imparato a non farlo.. lontani i tempi nei quali camminavo dicendo "tra un anno farò..".. "tra cinque anni avrò.." – ho imparato che questi sono conti che uno può fare solo con se stesso.. senza considerare ‘altro’ (e non vi spiego chi o cosa è ‘altro’).. il fatto di vivere così mi toglie un gran peso.. quello che alla fine.. un pò te lo impone la società.. come delle grosse pietre da portare sulle spalle.. i traguardi.. le varie tappe.. (non le elenco per non fare un torto a nessuno.. perchè quì sto scrivendo io e questi sono i miei credo.. benvenga chi ha tanti progetti e mete..) io nella vita ambisco ad altro.. ho sogni certo.. sarei vuota non li avessi.. alcuni si sono già realizati.. altri forse lo faranno.. forse, o forse no.. vivendo lo scoprirò.. – certo, forse l’erba del vicino è più verde, e allora? vorrà dire che ci deve stare dietro per ore e magari non sa quanto sia bello passeggiare nel bosco.. – o un pò come scrive fabio volo nel suo ultimo libro.. parlando delle persone che per paura della solitudine e di ciò che ci sarà dopo, preferiscono rimanere prigionieri di situazioni e circostanze.. – sospiro.. – cosa scriverebbe uno nel mio libro? scriverebbe di me di come ero?.. o magari di me che sono.. oggi?.. oggi diversa rispetto a quando? che poi, sono mai stata diversa? ……. – mi ero persa nella mia vita.. sapete che c’è, dovessi scrivere o parlare io di me.. non saprei nemmeno da dove iniziare.. che poi riesco a ricordarmi fino all’età dei miei due anni.. forse tre.. – cosa sarebbe importante? c’è che di importante c’è tutto.. – ora sorrido.. ma si.. la pippa mentale del mercoledì sera.. – e se ora vi dicessi che sto canticchiando cocciante? "e adesso siediti, su quella seggiola.." ma non per il contenuto, che è fuori posto e fuori tempo.. ma pesavo ad un mio ipotetico ‘ascoltatore e dopo narratore’.. gli direi "quanto tempo hai? siediti, perchè la mia storia è lunga.."
Canticchiare Cocciante mentre si pensa alla propria storia denota una vena di tristezza. Neanche eccessiva comunque… io adoro "io rinascerò" (che non sono sicuro si intitoli così) che è dolcemente positiva :-)))
Aloha
naaaaaaaaaa giufo.. niente tristezza.. come anche scritto nel post.. il ‘siediti’ m’ha fatto venire in mente quel pezzo di strofa.. nada mas :o) .. – cervo a primavera eh? ;o) happy weekend
vivo adesso e nell’ora… condivido tutto il post…. ma proprio tutto tutto :-))))
bacio
ale
p.s. il libro.. penso che nessuno saprebbe scrivere di te meglio di come fai tu nel blog :-))
ale.. così mi emoziono.. – non potevi che condividerlo mia caraebella ale.. raccolgo i fiori.. tutti.. uno te lo rendo.. un bacio enorme a te.. – mi preparo.. e tra le strade di zurigo mi fermerò in libreria.. italianissima :o) un sorriso :-x
Io un libro lo scriverei davvero ( magari lo stai già facendo) vista l’abilità che hai di trasferire le tue emozioni alle persone che ti sfiorano, magari proprio adesso, leggendo….:)
Posso sedermi e ascoltare, c’ è tanta vita accanto e dentro te*
Buonissimo weekend:))))
che bello.. ‘trasferire le mie emozioni alle persone che mi sfiorano’.. e anche il resto.. umilmente abbasso il capo.. e mi sorride il cuore..
felice weekend inoltrato ipo :o)