non posso non scriverne

l'ho fatto quando ancora era tra noi.. in questa dimensione.. lo faccio ora.. mentre spero che sia riuscito a varcare la soglia.. perchè dove andrà.. come scriveva la sua compagna nelle righe che mi sono giunte.. sarà un uomo sano.. senza dolori.. felice e libero..  – mi si stringe il cuore.. l'ho pensato tanto in questi mesi nei quali non andavo più da lui a farmi punzecchiare l'orecchio.. – mi piace ricordarlo sorridere.. mentre mi squadrava attraverso i suoi occhialini.. come un padre premuroso.. un insegnante che controlla se hai fatto i compiti.. – gli piaceva prendermi in giro.. io ridevo divertita.. quanto ridevamo insieme – io sdraiata su quel lettino che gli raccontavo del mondo.. della vita attraverso i miei occhi.. mentre lui mi raccontava del suo di mondo.. delle sue visioni.. della natura e dei suoi credo.. – era un uomo saggio.. – mi ricordo la mia amica che mi disse "quando lo vedrai la prima volta non ti spaventare".. – sorrido.. era simpatico con i suoi capelli grigiobianchi legati a codino.. la lunga barba folta.. la figura alta ed esile.. – mi accoglieva col sorriso.. sempre.. smetteva di ridere solo quando mi rimproverava.. quando gli aghi mi facevano sobbalzare dal dolore – allora diventava serio.. si perchè lui non aveva bisogno di chiedermi come stavo.. – a dicembre l'ho visto l'ultima volta in studio.. non stava bene ed io ero preoccupata.. – poi l'ho visto credo sia stato a maggio.. al balcone di casa sua.. – è stato un attimo.. e ancora speravo.. ancora più forte.. che sarebbe guarito.. che ce l'avrebbe fatta a combattere il male.. – è andato.. il mio caro.. carissimo e dolce omeopata.. maestro di vita.. piccolo sciamano che mi ha lasciato tanti bei ricordi.. se n'è andato.. – e anche se ora piango.. io lo ricordo sorridendo..

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