non ha alcun significato.. se non quello dell'ora nella quale inizio a scrivere due righe.. scrivo cullandomi nel sonno.. perchè i pensieri sono tanti.. lascio quì una piccola scia.. qualche puntino.. – sto sorseggiando il latte caldo col miele.. d'inverno mi piace.. con la neve fuori mi da quel senso di calore.. e poi dicono che si dorma meglio.. – sto giusto pensando alle tante cose che faccio per 'aver sentito dire che..' vabè.. infondo siamo tutti un pò dei piccoli san tommaso.. e se comunque continuiamo a farle.. bhe.. vorrà dire che tanto sbagliate poi non saranno..
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oggi in radio ci siamo ritrovati a fare i primi auguri di buone feste.. mi fa strano.. anche se natale è dietro l'angolo a me sembra ancora lontano.. nove giorni.. sette di lavoro.. tanto lavoro.. così tanto che anche se arrivo in ufficio che è ancora notte.. mi ritrovo a sera che non me ne sono nemmeno resa conto.. la storia si ripete.. – ma poi.. infondo.. che dicembre sarebbe se non fosse di 'corsa'..? le corse per gli ultimi regali.. le corse a fare la spesa per le cene ed i pranzi.. le corse per sbrigare tutto ed incontrare tutti.. – come se fosse l'ultima occasione.. – e se invece il cotechino con le lenticchie lo si mangiasse a febbraio (non ho mai amato le cose 'porta bene', nemmeno la biancheria rossa a capodanno)?.. e ancora.. se invece di piazzare un albero in soggiorno ne piantassimo uno in giardino? non voglio fare la morale.. e non potrei nemmeno scagliare la pietra.. – faccio anche io i regali.. ho due angioletti che sono ancora piccoli.. è giusto che loro vivino la favola.. è giusto che possano aspettare la notte di natale con la gioia di poter scartare i regali.. è giusto che venga loro tramandato quanto infondo è storia e tradizione.. poi.. un domani.. decideranno loro.. – io intanto.. salvo cambiamenti.. lavoro anche la viglia.. – sorrido.. quel giorno non ci sarà traffico in autostrada.. non ci saranno centinaia di email perchè mezzo mondo sarà a casa o appunto.. a correre freneticamente per gli ultimi acquisti.. ci sarà serenità in ufficio..quell'aria di complicità taciuta..
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intanto sono le ventidueezerocinque.. ho fatto altro tra una parola e l'altra.. io sono così.. scrivo.. poi mi alzo.. poi torno.. e poi e poi e poi.. – che dire?.. ho così tante cose nella testa che potrei andare avanti per ore.. però dovrei anche farmi un altra tazza di latte caldo col miele.. ritrovandomi seduta quì a raccontare.. mentre si farebbe tardi e io mi devo alzare presto.. sono le ventidueequattordici..
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buona notte mio caro mondo
Leggendo questo post ho immaginato te seduta davanti al pc…alle spalle un enorme vetrata che si affaccia sulle strade.
Mentre bevi con una luce accesa al computer e intorno buio chiaro….come in una ripresa per interni di un film,mi viene in mente Muccino,non so perche'…..e una voce fuori campo nel mentre stai al pc che ripete quello che hai scritto, con una voce femminile rassicurante.
:))
Byee!;-)
una volta io ero il latte…e lei era il miele…
mi hai messo nostalgia
ma hai reso l'idea di quanta notte e dolcezza si sciolgono in una tazza prima di dormire :-)
Hai visto quante splendide lucette? Una di queste sei tu !
La tua scia di pensiero è una magnifica coda di cometa! :-)))))
Aloha
Non so perchè ma la parola scia mi riporta alla mente l'idea di lumaca :-DD
Ciao!!
Marco
…muccino silvio o il fratello? :o) mi piace la sceneggiatura empty.. tanto :o) e più di tutto.. la narratrice.. della voce rassicurante..
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che ti posso dire lune' se non che la nostalgia infondo ti può anche coccolare.. magica la notte.. stupendo il giorno :o)
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una tra miriadi di stelle, grazie cristina :o)
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giufo.. ti leggo molto poetico.. e ti riscopro :o)
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maaarco.. dai.. quella cosina viscida.. (da bambina le mettevo in una scatola e me le portavo a casa.. l'unico animale che io avessi potuto tenere.. visto che le nascondevo sotto al letto.. – anche se.. ci restavano poco.. quando le vedevo attaccate al coperchio dove c'erano i buchini per l'aria.. capivo che li dentro stavano poco bene..).. – piccola parentesi 'anche questa.. era monia'
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un bacio enorme miei cari..
Gabriele Muccino:)