6 thoughts on “new york can be different

  1. …ma tu puoi già volare, magari non nel senso letterale del termine…ma alle volte leggendo quel che scrivi mi sembri in volo

  2. sorrido.. due pensieri spontanei (giusto perchè non conosco ancora il tuo sense of humour)..

    uno) a volte quando ti leggo ho l’impressione che voli.. (ma che te sei fumata?)

    due) e spero sia questa ;o) ..emozionandoti prendi il volo..

    zao neh :-D

  3. uguale uguale…. no balconcini, no sporgersi…. dici che è voglia di volare? magari sì… :-) bacio buona notte… con tanti sogni di volo hihi :)

  4. eh sembra bello… ma anch’io mi sarei paralizzata… anche se…. tutto sta a cercare di vincerle queste vertigini… in nepal ho attraversato un ponte tibetano… sono stata malissimo… male davvero… però l’ho attraversato… magari la prossima volta andrà meglio e magari la prossima volta farai anche tu la piccola Tarzan fra gli alberi ;-)

    buona notte… piena di alberi e fiori … e magari anche di ali :-)

  5. non so yas.. forse hai ragione.. un pò come bret.. l’americano che lavora in ditta.. che mi fece ‘why didn’t you try?’, ‘così non vincerai mai questa paura se non provi’.. – sai cosa gli ho risposto? ‘perchè dovrei farmi del male, se non per necessità? non dovevo dimostrare niente a nessuno, tantomeno a me stessa.. perchè credimi.. quando c’è bisogno.. quando ne va di qualcosa o qualcuno.. si sveglia anche il leone che dorme ;o) ..cmq si.. chi sa.. mai dire mai.. un pò come con tutto nella vita :o) ..si yas.. magari di ali.. un bacio grande e notte dorata

    p.s. guarda, ti vedo su quel ponte.. e sto male al pensiero :-/

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