io volevo aggiornare…

ma ho avuto il computer in panne.. in tilt.. insomma, schermo nero ed io in panico.. – poi, questa sera, ha deciso che saremmo stati ancora amici.. ed eccomi quì.
non so dove iniziare.. ho in testa fiumi di parole (e lo so che era un pezzo dei jalisse).. – dal presente magari? oggi, dopo oltre un anno ho rivisto il mio prof (quello bello, che mi faceva il filo, si, che mi voleva portare a letto) per pranzo.. sempre bello.. sempre tanto da raccontare.. sorrido.. mi ha salutata scompigliandomi i capelli con la mano “stai bene con i capelli corti”..(ma quanto li adoro io questi gesti? per non parlare del bacio sulla guancia quando ci siamo salutati – secondo me lo sanno.. oppure, gli uomini che ti danno il bacio sulla guancia sanno che a noi donne piace, piace tanto). che poi questo racconto è breve.. i pranzi durano un ora.. carino il suo messaggio dopo… anzi mi è piaciuto tanto.. credo ci si rivedrà ad ottobre, quando darà lezione quì dalle mie parti… – e con lui ho finito di salutare tutte le persone che ho ritenuto importante salutare prima che lasciassi zurigo – si, domani ultimo giorno di lavoro.. bye bye my beloved city.. good bye my dearest platzspitz park.. ci ho passato ore infinite nelle pause.. passeggiando.. fotografando.. o semplicemente contemplando.. – i will miss you, you crazy busy city.. mi hai offerto così tanti svaghi per la mente e per gli occhi.. ma mi hai anche tolto due ore e tot di tempo libero al giorno.. treni su treni.. in ritardo.. affollati.. annullati.. tanto da iniziare a prendere quello delle cinque e quarantasei.. ogni sacro santa mattina.. da mesi.. – tornerò ad orari umani.. spostando la sveglia dalle quattro e trenta alle sei.. (magari meno un quarto.. sono più produttiva la mattina presto).. però, tornerò anche in un posto dove di svaghi ne avrò pochi, pochissimi.. almeno credo.. ci sarà da scrutare la zona.. – insomma domani ora x.. io sono parecchio emotiva.. e per quanti problemi io abbia avuto in passato in quel reparto.. mi dispiacerà comunque.. e saranno abbracci sinceri.. con qualcuno lunghi.. con qualcun’altro meno.. – è così mondobello, e tu lo sai, l’unica costante è il cambiamento.. l’unica.. e restare immobili può essere fatale. – ero un attimo in sovrapensiero ora.. – oggi ho avuto al telefono la mia nuova capa.. che stamane ho saputo che il mio pensavofossestatoluiilmiocapo è stato promosso per un altro incarico ed io avrò una capa e non lavorerò direttamente per lui (io volevo il capo però.. lui a dire il vero.. uff..è che è molto più semplice lavorare con un uomo.. e non sto a fare di tutta l’erba un fascio.. ma semplicemente parlo per.. no vabbè.. ho anche già avuto cape molto in gamba.. ok.. non ho detto niente.. spero sia in gamba anche lei.. e spero che andremo d’accordo.. e spero tantissimo che farò bene).. – “com’è più bella questa preghiera.. è più profonda è più sincera..” c’è il seguito.. è un canto.. una preghiera cantata.. da bambine.. semplice.. come le cose belle e pure.. – ecco.. non ho un filo ora.. sono le nove passate e devo ancora fare la doccia.. che poi finchè vado veramente a letto.. vabbè.. buona notte mondobello.. sogni d’oro e d’argento.. (che ultimamente ne faccio di nuovo tanti sogni.. ma proprio tanti..).. chiudo.. notte.. ciao.

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