che? dodic’anni possono passare in un batter d’occhio.. senza vedersi.. giusto qualche messaggio.. gli auguri.. il buon anno.. come stai.. – e poi ti ritrovi un sabato pomeriggio seduti ad un tavolino di un bar.. per quasi tre ore.. a raccontarti.. riscoprirti.. – infondo non ci conosciamo noi due.. ne allora.. ne oggi.. ma c’è qualcosa che lega.. einstein direbbe che è una questiona di fisica.. – it just felt so familiar.. – l’anno scorso in un messaggio mi disse “credo che mi ti son’ fatta scappare all’epoca”.. bhe si.. arrivò tardi sulla retta finale.. – ho smesso di volermi spiegare sempre tutto.. a volte le cose sono e basta.. cosa sia questa non lo so.. ne cosa sarà.. però magari non facciamone passare altri dodici di anni..
c’è che ultimamente faccio davvero fatica a capire la mente maschile.. sarà davvero come dicono? vogliono tutti una sola cosa.. e se non glie la dai.. si perdono.. – eppure io non ci credo.. preferisco pensare che non tutti sono capaci di gestirti.. gestirMi.. e non mi abbasserò mai a pensare che per loro sono troppo.. ma semplicemente che loro.. magari.. non sono abbastanza.. e questa non è superficialità o arroganza.. ma un semplice fatto di maturità.. esperienze.. visione del mondo e della vita.. orizzonti – i miei sono ampi.. lo so.. e tante cose le vedo con occhi diversi.. ho imparato tanto e continuo a farlo.. non mi va di mettere la retromarcia per compiacere.. la mia di strada ha una sola direzione.. avanti… posso anche decidere di rallentare si.. ma tu.. caro mondo maschile.. cerca di starmi al passo..
Non è che tiri le marce su di giri, sai che sentire questo un uomo rabbrividisce
nono… sono andata a suoi pari passi ;)