perpetuum mobile

infondo è come diceva michele “anche i grandi filosofi affermavano che le idee ed i pensieri più brillanti vengono ‘in moto’. tu immagina questi filosofi che passeggiano.. parlano.. creano” – rientrando in macchina dopo la radio tra me e me avevo scritto un post.. col pensiero (si perchè poi pensavo anche che ne avrei parlato quì).. credo che se mi fossi fermata per scriverlo sul momento.. ne sarebbe venuto fuori un romanzo.. confidenze.. confessioni.. chiamiamole storie.. – le stavo raccontando a me stessa.. come il rewind di un piccolo film.. frammenti.. (hai presente i film di una volta.. quelli che vedi passare davanti agli occhi in formato striscione in bianco e nero e nel sottofondo il rumore del motorino che avvolge il nastro?.. forse un pò così..) – sono le undici e un quarto.. e so che se riprendo quel film per lasciarlo quì.. farò tardi.. perdendomi nelle frasi.. nei pensieri.. un pò come fanno i filosofi.. – non lo riprendo il film.. – ci sarà pure un motivo se rientrando non ho acceso il pc per annotare quel fiume di parole.. – allora che così sia.. – niente post autobiografico.. ma voglio lasciare qualche frase letta tra un click e l’altro poco fà..

“per vedermi.. dovevo guardarti” julio cortazar
“dimmi se c’è ancora sulle labbra il mio sapore quando pensi che sian troppe le paure” giuliano sangiorgi   (seguo il loro profilo su fb.. e riscopro le canzoni per il semplice fatto che loro postano delle singole frasi.. mi arrivano.. sempre.. come anche questa che per un pò quest’estate era la mia foto del profilo whatsapp “la nostra passione non muore ma cambia colore” ..come si può non innamorarsene? potrei scriverle quì tutte.. quelle poche parole.. che racchiudono così tanto.. mi sarebbe piaciuto andare a san siro per ascoltarli)

sono quasi le undici e mezza.. fra tre minuti.. “tre minuti solo tre minuti.. per parlarti di me”.. sogni sereni caro universo.. sai, a volte mi sembra di sentire musica classica.. come da molto lontano.. mi capita quando sono in macchina.. come dicevo prima.. perpetuum mobile.. fossi nata per fare la filosofa avrei fatto parlare di me.. sorrido.

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