tic tac.. tic tac..

mi è volata via una settimana.. così.. l’ultimo post data venticinque febbraio.. intanto è arrivato marzo.. anche lui.. così.. quasi in punta di piedi.. – camminando per strada guardo i campi.. ancora non c’è ombra di fiori colorati.. ancora no.. ma la mattina quando sorseggio il caffè.. lo sguardo al cielo.. ci sono gli uccelli con il loro cantico spensierato.. – ho guardato fuori.. le sette e un quarto ed è già scuro.. presto si allungheranno anche le serate.. (pazzesco.. sto pensando che potrò studiare senza sentire il bisogno di andare a letto perchè mi starà sembrando notte fonda da un pezzo..) – quattro mesi.. – altro weekend di scuola.. altro sabato sera e domenica con la testa abbassata sui riassunti.. in palestra ho ripreso a fare gli esercizi per la schiena.. sarai più felice quando anzichè star rigida su di una sedia.. ti porterò in giro.. ma tu intanto tieni duro.. così come lo faccio io.. – ora dovrei iniziare con una nuova materia.. dovrei.. sospiro.. – ho in testa le melodie che le nini mi hanno suonato al pianoforte qualche ora fa.. sono brave.. non so se inizierò davvero a suonarlo pure io.. intanto m’incanto ad ascoltare loro.. guardando le loro piccole mani scivolare sulla tastiera.. – sette e venticinque.. non credo che studierò più per oggi.. quand c’est bon, c’est bon.. – ora è tempo per me..

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