come le mie tasche

camminavo e parlavo ad alta voce "freddo.. freddo.. cavoli se fa freddo.." in mano la macchina fotografica.. nella borsa giusto il cell, i fazoletti e le chiavi di casa.. – fuori zero gradi.. dentro tanta voglia di tornare.. ripercorrere quei sentieri così familiari.. ritrovare l'intimità della mia infanzia.. passeggiando in quel bosco dove da piccolina in autunno raccoglievo le foglie colorate.. da ragazzina invece mi sedevo in riva al fiume.. con me il mio compagno di confidenze.. scrivevo tanto.. "caro diario.." .. e quante corse poi.. negli anni nei quali giocavo a pallavolo.. – oggi.. da bambina cresciuta.. ci torno ancora.. ritrovando sempre.. quel senso di appartenenza..
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5 thoughts on “come le mie tasche

  1. ……..a volte capita anche a me di tornare nelle "My Back Pages".E spesso e' come nelle tue foto,il sentiero vuoto,le foglie ferme e solo il tuo respiro.Ad un certo punto arrivano davanti agli occhi delle immagini e cominci a vedere te stesso come se vedessi un film davanti a te e dici…."ma ci sono stato veramente qui?".
    Solo scherzi della memoria,solo scherzi….
    Uhm…se continuo a scrivere ci faccio un post nel tuo post!:)

    Byeee!;-)

  2. ..l'immaginazione può giocare scherzi.. la memoria no..
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    sorrido.. bella l'idea del post nel post.. – stupendi.. i flashbacks.. buona notte empty.. – monia

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