“ciao monia.. si certo.. ho dieci minuti”.. – la telefonata è durata molto di più.. non lo conoscevo nemmeno.. un contatto.. che bella voce.. che parole sincere.. sicuramente meno belle.. ma sincere e straight to the point “diciamocele come sono le cose” mi ha detto… amo le persone che non ti spalmano il miele intorno alla bocca per farti vedere il mondo con gli occhialini rosa.. che poi.. quando iniziano a darti fastidio e li togli, ti ritrovi confrontata con quello che tu pensavi un sogno da inseguire.. ma in realtà è un incubo nel quale poi ti sei cacciata da sola.. – sospiro.. ora c’è che mi vedo polverizzato un piccolo sogno che avevo… in parte.. perchè non sono naif e so che il mondo non sta li ad aspettare me.. – solo che mi ritrovo davanti all’ennesima domanda.. sempre quella..
io ora mi chiedo.. anzi.. me lo chiedo da così tanto.. caro mondo, dimmelo tu.. perchè è così sbagliato questo paese? perchè il nostro sistema ed il nostro mercato lavorativo sono così dannatamente sbagliati? io sono convinta.. anzi.. straconvinta.. che un buon ottanta per cento delle persone non ama il proprio lavoro.. lo fa perchè non può fare altro.. lo fa perchè è ben pagato ma non gli da nulla in cambio.. magari lo fa perchè è ben pagato ed ha una famiglia da mantenere.. lo fa perchè magari è a dieci minuti da casa (altro che perdere due ore e mezza ogni giorno!) ma è una routine e lo fanno per comodità.. lo fa perchè “oramai sto li da così tanto, chi me lo fa fare a cambiare”.. lo fa perchè “dove li ritrovo dei colleghi così anche se quelli del management sono delle sanguisughe?”.. insomma.. i perchè sarebbero ancora tanti ed io resto del parere che la maggiorparte di noi.. alla fine.. sul lavoro non è soddifatto.. punto. e ora uno magari si chiede “e l’alternativa qual’è?” – ecco.. le alternative, dopo una certa età.. non sono poi mica così tante.. ebbene no, signore e signori.. siamo limitati.. e anche assai.. perchè alle spalle abbiamo una tribù di giovinastri che non aspetta altro che approdare.. e noi invece davanti abbiamo un mare di ostacoli (ad iniziare col fatto che su carta siamo cari.. ma poi ci pagano male.. e non sto nemmeno ad elencare tutti gli altri).. e allora cosa bisogna fare? farselo andare bene? – non sono giù di morale eh.. che si sappia.. ma ho bisogno di una solizione.. per me.. e so che non arriverà su di un piatto d’argento.. o magari si? (giurochenonsochefareedinqualedirezionemuovermigiuro).. – vorrei vincere al lotto.. tanti soldi.. poter fare qualcosa di mio.. creativo.. comunicativo.. contagioso.. si.. calamitoso.. (ora rido.. mannaggia la miseria).. – ecco, magari è il caso che io inizii a giocare al lotto..
e nemmeno oggi ce la faccio ad andare a letto presto (è che è estate.. e fino a mezzora fa ci vedevo ancora in casa).. ora sono al buio.. seduta a questo enorme tavolo.. e fuori la luna mi sorride… – sei bella sai?.. si che lo sai… giovedì è luna piena.. il diciotto. e sei bello pure tu..