sette del mattino

mi sono svegliata che tutto dormiva ancora, anche gli uccelli.. mentre ora, stanno li a cantarmi la primavera. l’ultima volta che ho scritto quì eravamo usciti da una situazione che come tale nessuno ancora conosceva, il primo lockdown. è da un anno ormai che viviamo con questa realtà.. mai immaginata, mai voluta. un anno di mascherine, di divieti, di mancanze. un anno fa dicevano che con questa primavera sarebbe cambiato tutto. un anno fa il duemilaeventuno sembrava la nostra speranza. febbraio duemilaeventuno, ancora non ne siamo venuti a capo. e da un anno che continuo a spostare, annullare e ripianificare viaggi. è da ottobre che non vedo mamma e papà. ho una data ed ho un biglietto aereo.

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