erano le tre del pomeriggio.. andavo su e giù sul binario.. l’ultimo.. in mano una bustina di plastica.. la nausea ormai faceva davvero tanto rumore.. (“e se mi viene da vomitare ora? che vergogna..”).. arrivata a casa era come quando ti scappa la pipì e fai giusto in tempo a tirare giù i pantaloni.. – vomitare ti spezza.. un attimo.. e dopo ti ritrovi un catorcio… – sono rimasta a casa oggi.. tra letto e omeopatia mi faccio passare le ore.. e fuori c’è il sole…