la leggenda narra…

delle lacrime di san lorenzo…. – erano le dieci meno un quarto.. pantaloni di tuta, una magliettina… ho preso una giacchetta ed ho infilato le prime scarpe che mi sono trovata davanti.. nemmeno i calzini… mi sono incamminata… un posto buio.. senza luci di lampioni… senza macchine che sfrecciano… – la vecchia scuola… – qualche anno fa non lo avrei fatto.. io che ho sempre detto di me di avere paura al buio.. sola… – mi sono seduta per terra… ho posato le chiavi.. il cellulare.. poi mi sono sdraiata… sotto di me il calore dell’asfalto… sopra di me.. il cielo immenso… con ogni minuto che passava si accendeva di più.. osservavo gli aereoplani… “quanto vorrei vedere una stella cadente… anche solo una….” …si è illuminata la prima.. marcando una scia lunghissima… gioia enorme.. “grazie” mi sono sentita dire… con le mani sul viso sorridente… come una bambina che scarta un regalo e ci trova dentro il dono tanto desiderato….  …il mio desiderio l’ho mandato nell’universo… ventidue e ventiquattro… la seconda… – sono rimasta li ancora un pò… ne contavo quattro… poi è arrivata una macchina.. e con lei è svanito l’incanto di quella magia… mi sono alzata…. dovevano essere quattro…. – ventitre e quindici… dovrei essere nel mondo dei sogni da un bel pò.. la sveglia sarà crudele domattina… notte d’oro e d’argento caro universo… tu.. al quale rivolgo le mie preghiere… i miei desideri… sognaci sempre…….infinito sei….

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